E' Giulio Vulpitta il nuovo presidente della Trapani servizi, la società partecipata al 100% del Comune di Trapani che si occupa del ciclo dei rifiuti. L'avvocato prende il posto di Mino Spezia, che si è dimesso per motivi professionali e personali “più volte rappresentati”. Il cambio al vertice della Trapani servizi, arriva nel momento più complicato che la società sta vivendo nel corso degli ultimi anni.
Circa tre mesi fa, infatti, un controllo dell’Arpa nella discarica di Gela, dove venivano trasferiti i rifiuti indifferenziati trattati dalla Trapani Servizi dopo averli ricevuti dai Comuni del Trapanese, del Palermitano e dell’Agrigentino, aveva evidenziato una irregolarità proprio nei sovvalli. L'impianto a Trapani è stato chiuso e 40 operai messi in cassa integrazione.
“C’è tutta la volontà di far ripartire l’azienda – afferma Giulio Vulpitta -. Abbiamo avuto un blocco di operatività in ordinario per ragioni tecniche e contiamo di ripartire nel più breve tempo possibile. Così da riprendere proprio da dove la società ha avuto il fermo. Ci sono buoni presupposti per ripartire e sono stato già a Palermo, in assessorato, per affrontare delle questioni tecniche– continua –. Abbiamo avuto una proficua interlocuzione e aspettiamo di essere richiamati per la conferenza di servizi, così da risolvere alcune questioni pendenti. C’è la buona volontà da ambo le parti, sia dalla Regione sia dalla Trapani Servizi, perché il tutto si risolva nel più breve tempo possibile”.
La cassa integrazione dei lavoratori è stata prorogata fino ai primi di luglio. “Mi auguro di far ritornare al lavoro tutti il prima possibile – conclude Vulpitta -. Abbiamo tutte le carte in regola. Ci manca un esame tecnico per verificare la regolarità dei sovvalli. A breve, inoltre, verrà approvato il Bilancio, che è in utile. Non vediamo l’ora di ripartire”.
Per tamponare la situazione, in questo periodo di stallo, la Trapani Servizi ha ricevuto nuovi incarichi dal Comune di Trapani. Il sindaco Giacomo Tranchida aveva affidato alla società i lavori di piccola manutenzione in città: dalla riparazione delle buche per strada, alla potatura, alla pulitura di marciapiedi e tombini. Anche in questo caso però non è stato possibile procedere, perché la Trapani Servizi non è iscritta al Mepa, il Mercato della Pubblica Amministrazione, motivo per cui Tranchida ha dovuto ritirare l’ordinanza.
Intanto, nell’ultimo consiglio comunale, la Trapani servizi è stata oggetto di una interrogazione del consigliere Tore Fileccia del Movimento per le autonomie, dopo che lo stesso, unitamente ai colleghi della commissione di settore, ha effettuato un sopralluogo nella sede della società.