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04/06/2024 06:00:00

Mezza provincia a secco, tranne Trapani: ecco perché

Ben 17 comuni di Trapani prima a secco, poi si sono visti ridotto al minimo la portata idrica da Siciliacque. L'ennesimo problema dovuto alle rotture della rete idrica. il disagio che mezza provincia ha subito per oltre 48 ore a causa da una perdita lungo l'acquedotto Garcia a Palermo. E così Paceco, Erice, Valderice, Custonaci, Buseto Palizzolo, Alcamo e la Casa Circondariale di Trapani si sono trovati a secco per 3 giorni. Solo Trapani ha garantito una erogazione continua, e questo grazie ai pozzi di Bresciana.

Tutti gli altri comuni elencati, hanno subito prima la sospensione idrica fino a venerdì 30 maggio, poi una riduzione di erogazione del 20% fino a lunedì 2 giugno. La popolazione, però, per poter ricevere acqua regolarmente dovrà attendere ancora metà settimana, così da avere il tempo necessario perché la portata dell’acqua raggiunga gradualmente la pressione giusta e garantire la normale erogazione.

Il disservizio da Siciliacque è stato causato da un guasto lungo l’acquedotto Garcia, costituito da quarantacinque adduttrici di lunghezza totale pari a circa 78 km, con un percorso che tocca La provincia di Agrigento, quella di Palermo e anche Trapani. Un effetto domino, che ha avuto inizio la scorsa settimana con una riduzione idrica che ha coinvolto 5 comuni dell’Agrigentino, e ha avuto termine una sospensione dell'erogazione idrica che ha coinvolto diversi territori, tra cui Erice.

Il capoluogo, in tutto questo, grazie al serbatoio Bresciana di Campobello di Mazara è stata garantita una fornitura complessiva di 40 litri al secondo di cui 25 litri al secondo per Favignana e 15 litri al secondo per il comune di Trapani. "A Bresciana sono stati attivati 14 pozzi - conferma Orazio Amenta, dirigente dell'ufficio idrico -, e ne verranno attivati presto altri 4 grazie ai finanziamenti della protezione civile".