Ci sono voluti quattro lunghi anni di battaglie legali per chiudere il contenzioso tra l’ex consigliera Francesca Trapani e l’assessore Giuseppe La Porta.
Il procedimento penale innescato da discussioni e toni accesi è stato alla fine archiviato.
Oggi, entrambi affermano l'intenzione di stabilire un nuovo percorso istituzionale, improntato al rispetto reciproco, pur mantenendo posizioni politiche contrapposte.
"Ho sempre creduto che la politica fosse basata sul confronto, anche vivace, su temi, scelte amministrative e prospettive di crescita della comunità – afferma Francesca Trapani –.
Nei passati anni di Consiglio Comunale, ho sempre cercato di dare il mio contributo. Ci sono stati dei momenti di dialettica accesa, indirizzate esclusivamente alla critica delle azioni amministrative e mai nell'intenzione di offendere le persone in quanto tali. La fine del contenzioso con La Porta chiude una fase politica, quella che mi ha visto tra gli scranni di palazzo Cavarretta.
Continuerò nel mio attuale ruolo di referente cittadino del M5S a manifestare il mio dissenso nei confronti di questa amministrazione, sempre nel rispetto delle persone e della dignità individuale".
Giuseppe La Porta esprime sentimenti analoghi: "Come rappresentanti della comunità è nostra responsabilità, promuovere un dialogo costruttivo e rispettoso, evitando eccessi verbali e lessicali che, in passato, hanno compromesso la serenità del dibattito.
Oggi – continua Giuseppe La Porta – sono soddisfatto che la questione con l’ex consigliera Trapani, anche sul piano giudiziario, sia conclusa.
I nostri percorsi politici sono molto distanti, ma proseguiremo nel confronto sereno e disciplinato dal reciproco rispetto".