Rino Passalacqua, consigliere comunale di Marsala, è stato uno dei promotori della mozione di sfiducia al sindaco Grillo. Sebbene la mozione non sia passata, per l'opposizione ciò dimostra comunque l'isolamento del sindaco. L'indicazione di voto del primo cittadino per Fratelli d'Italia e Giorgia Meloni ha suscitato polemiche, anche da parte del presidente del consiglio comunale, Enzo Sturiano, che ha criticato l'atteggiamento del sindaco verso una parte di Forza Italia che lo sostiene. Quale è stato il risultato più importante emerso dalla mozione di sfiducia, nonostante non sia stata approvata?
La mozione di sfiducia, anche se non è andata a buon fine, ha evidenziato un dato significativo: il sindaco è stato eletto con una maggioranza di 21 consiglieri su 24, ma solo sette persone hanno votato a suo favore. Tra questi, i due consiglieri di Fratelli d'Italia sono stati critici nei suoi confronti, e nessuno ha difeso il sindaco Grillo. Nemmeno il presidente Sturiano ha espresso un sostegno chiaro al sindaco, difendendo solo l'onorevole Stefano Pellegrino. Questo dato politico è drammatico per il sindaco. Credo che debba fare 'mea culpa' e prendere decisioni importanti, considerando che è a capo della città da quasi quattro anni e ha subito una debacle in consiglio che di fatto lo ha sfiduciato. Durante il suo intervento in aula, il sindaco ha ricordato di aver proposto, quando era parlamentare regionale o assessore, la sfiducia del sindaco tramite referendum cittadino. Se oggi ci fosse un referendum cittadino, sono convinto che il sindaco Grillo sarebbe stato mandato a casa già da tempo.
Passalacqua, il consiglio comunale sulla sfiducia ha generato polemiche, soprattutto per le sue parole nei confronti dei colleghi e per l'attacco a Stefano Pellegrino. Vuole chiarire meglio il suo pensiero?
Non posso dire nulla contro i miei colleghi. Penso che abbiano votato in coscienza e rispetto la democrazia e il libero pensiero. Alcuni credono che il sindaco stia facendo un buon lavoro e lo sostengono, altri, come me e la maggioranza della città, pensano che sia inadeguato. Questo dibattito mi ha permesso di comprendere meglio la composizione e le posizioni del consiglio comunale. Per quanto riguarda l'onorevole Pellegrino, l'ho criticato solo per ragioni politiche. Il giorno prima del voto, un video del sindaco lodava le sue doti, e Pellegrino ha fatto riferimento a due anni di commissariamento, dimostrando una mancanza di conoscenza delle norme. Questo è grave e denota incompetenza. Pellegrino, che dovrebbe essere un faro politico, si è contraddetto rispetto al passato, sostenendo ora il sindaco Grillo. Non ho bisogno di lezioni di politica da lui.
Passalacqua, l'opposizione al sindaco manca di un progetto comune. Non è questa la forza del primo cittadino?
Non credo che fosse necessario un progetto preparatorio per la mozione di sfiducia. Era etico mandare a casa il sindaco e avviare interlocuzioni in città per stabilire un nuovo percorso alternativo. Dopo la mozione di sfiducia, il dibattito politico si è bloccato. Tuttavia, credo che sia emerso un gruppo di consiglieri capaci di assumere l'eredità amministrativa e politica della città. Ci sono giovani, uomini e donne di grande qualità pronti a guidare Marsala politicamente. Io spero che da questo gruppo, che ha dimostrato di sapere indirizzare i lavori d'aula, sapere amministrare e gestire la cosa pubblica, possa nascere un nuovo progetto politico, senza andare a cercare i "mammasantissima", senza andare a cercare il "Ronaldo" di turno o gente che viene in limousine pensando di fare il sindaco con i tappeti rossi. Credo ci sia bisogno di gente competente, di alto profilo professionale, che deve assolutamente assumere l'onere di portare avanti la comunità in cui vive.
Qui l'intervista completa al consigliere Rino Passalacqua