Oggi, 29 giugno 2024, la Riserva Naturale Bosco d'Alcamo celebra il suo quarantesimo anniversario. Questa vasta area verde, che si estende per 313 ettari sulla montagna di Monte Bonifato, rappresenta un tesoro naturale di inestimabile valore. Tuttavia, il percorso di questi quarant'anni è stato costellato di sfide e difficoltà che ne hanno compromesso la conservazione e la valorizzazione.
La storia della Riserva
La Riserva Naturale Bosco d'Alcamo fu istituita nel 1984, come frutto di un lungo processo di rimboschimento iniziato negli anni Venti del secolo scorso e continuato fino agli anni Ottanta. La flora è composta prevalentemente da conifere miste a latifoglie, ma molti degli alberi vecchi necessiterebbero oggi di essere sostituiti con specie più adatte come lecci e roverelle. La riserva si trova su Monte Bonifato, una montagna che domina il territorio di Alcamo, con altitudini che variano dai 340 agli 825 metri sul livello del mare.
Un patrimonio naturale e culturale
Oltre alla sua ricchezza naturale, la Riserva del Bosco d'Alcamo è anche un importante sito storico-culturale e archeologico. Al suo interno e nelle sue vicinanze si trovano una necropoli preistorica, il Castello dei Ventimiglia, la Porta Regina e i resti della città fortificata di Bùnifat. Questo rende l'area non solo un punto di riferimento per gli amanti della natura, ma anche per gli appassionati di storia e archeologia.
Le sfide attuali
Negli ultimi quindici anni, la riserva ha ricevuto scarsa attenzione, tanto che oggi è considerata tra le più trascurate della Sicilia. La mancanza di un direttore, alberi abbattuti o pericolanti, aree pic-nic devastate, un parco avventura dismesso e l'ex albergo La Funtanazza non più funzionante sono solo alcuni dei problemi che affliggono questa area protetta. L'ente gestore, il Libero Consorzio Comunale (ex provincia), nonostante disponga di personale, non riesce a mantenere il decoro del territorio.
Gli incendi e la gestione forestale
La riserva ha subito diversi attacchi incendiari, alcuni dei quali devastanti. Si è spesso parlato del ritorno della gestione al Corpo Forestale per arginare il fenomeno dei piromani, ma finora queste proposte sono rimaste sulla carta. L'assenza di una gestione efficace e di una programmazione a lungo termine continua a mettere a rischio il futuro di questa preziosa area naturale.
Le celebrazioni del quarantesimo anniversario
Per celebrare questo importante traguardo, oggi si terrà una manifestazione organizzata da FareAmbiente e altre associazioni. Il programma dell'evento include:
Ore 9.00: Raduno dei partecipanti presso il Piazzale Funtanazza.
Ore 9.30: Saluti istituzionali.
Ore 10.00: Passeggiata di trekking con soste a tema, a cura di diverse organizzazioni tra cui Archeoclub CAI-GTA, Croce Rossa, Fire Rescue, Di Lorenzo Editore, FareAmbiente, Laurus e Atletica Alcamo.
Ore 12.00: Arrivo al Piazzale Madonna dell'Alto e colazione.
L'iniziativa, sostenuta anche dalla Croce Rossa Italiana e Fire Rescue per il supporto tecnico, offre un'occasione unica per riscoprire e valorizzare un patrimonio naturale e culturale che merita maggiore attenzione e tutela.
Un impegno per il futuro
Quarant'anni di storia hanno dimostrato l'importanza della Riserva del Bosco d'Alcamo, ma anche le numerose sfide che devono essere affrontate per garantirne la protezione e la valorizzazione. È necessario un impegno rinnovato da parte delle istituzioni e della comunità per assicurare un futuro sostenibile e rispettoso dell'ambiente per questa riserva. Solo attraverso un'azione concertata sarà possibile preservare e valorizzare questo prezioso patrimonio naturale e culturale per le generazioni future.