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10/07/2024 17:15:00

L'Unione Europea resiste all'estrema destra


L'Unione Europa resiste alla destra estrema.

Dopo l'elezioni europee del giugno scorso e il successo, anche se parziale, l'indicazione di una svolta sovranista di destra radicale era lampante. La tendenza più forte del nuovo indirizzo c'era stata in Francia. Il presidente d'oltralpe Macron con un azzardo ha sciolto l'Assemblea Nazionale, la camera principale. Dopo il primo turno il partito di estrema destra Rassemblement National aveva ottenuto con 10,626 milioni di voti il 33%, con la prospettiva di ottenere al ballottaggio la maggioranza assoluta. Ai ballottaggi l'inversione, dei 577 deputati che comporranno l'Assemblee Nationale 182 sono della coalizione di sinistra-ambientalista Nouveau Front Populaire, 168 dell'alleanza di centro presidenziale Ensemble, 143 del RN Rassemblement National di destra, 68 dei neo-gollisti di Les Republicains,15 seggi sono andati a deputati di destra senza partito, 13 ad altrettanti eletti di sinistra, 6 di centro e 4 regionalisti. Un seggio è andato a un indipendente e 3 non sono pervenuti -fonte:Ministero degli Interni-.

I primi dieci paesi UE abitati da 358 milioni di persone su 444 ha questi governi: Francia(CSx) anche se si prospetta una grande coalizione o un governo di minoranza,Germania(Csx),Spagna(Csx), Romania(Csx), Grecia(Cdx),Polonia(Cdx), Italia,(Dx)Rep. Ceca (Dx), Paesi Bassi(Indipendente Dx), in Belgio si attende la formazione dell'esecutivo. Si rammenta che la Francia essendo una Repubblica semipresidenziale, per costituzione il governo non necessita della fiducia, ma può essere sfiduciato. Nella fattispecie il primo ministro e obbligato a presentare le dimissioni, il presidente della Repubblica non ha quello di accettarle. Nel parlamento europeo al gruppo della destra sovranista, a cui appartengono Lega e RN. siedono 58 scranni su 720, i Conservatori (FdI) 83. In ragione di questi numeri e per sostenere una presidenza bis della von der Leyen,il male assoluto per Salvini, nella composizione della nuova commissione Giorgia Meloni punta su un supercommissario con deleghe a Pnrr e Bilancio. La resistenza ottenuta grazie al voto va confermata dai governi nazionali e da l'UE con una politica attenta alla giustizia sociale, che sappia governare l'inesorabile fenomeno migratorio e negoziati autorevoli per ottenere una tregua in Ucraina e nella striscia di Gaza, nel frattempo costruire una pace duratura, altrimenti l'estrema destra busserá nuovamente alle porte con più irruenza.


Vittorio Alfieri