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24/08/2024 17:45:00

Anche ad Alcamo si puliscono le caditoie. Ordinanza ad Erice

E’ iniziata, da qualche giorno, la pulizia delle caditoie, a darne notizia l’assessore all’ambiente Caterina Camarda che dichiara:  “Abbiamo programmato in tempo, come ogni anno, la manutenzione ordinaria di tutte le caditoie cittadine, dando priorità a quelle ubicate nei punti stradali più critici e sensibili del territorio, ovvero le più esposte allorquando dovessero verificarsi forti piogge, ad es Piazza Mercato, via Discesa Santuario, via Mazzini, viale Italia etc.".

"Gli operai della Roma Costruzioni – continua l’Assessore - stanno ripulendo tutte le caditoie del territorio urbano, con l’auspicio di prevenire, per quanto possibile, le eventuali situazioni di allerta meteo; a questa pulizia di fine stagione in attesa delle piogge autunnali si aggiunge, inoltre, quella che viene fatta durante tutto l’anno su segnalazione da parte dei cittadini che ringraziamo per la collaborazione affinché il servizio sia il più tempestivo possibile”.  

ERICE.  Il Sindaco di Erice, Daniela Toscano, ha emesso un'ordinanza preventiva in vista dell'arrivo della stagione autunnale e delle prime piogge, con l'obiettivo di prevenire possibili alluvioni e garantire la sicurezza dei cittadini. L'ordinanza obbliga i proprietari di immobili e terreni, sia confinanti con vie di uso pubblico che non, a prendere tutti i provvedimenti necessari per la corretta gestione delle acque meteoriche e la manutenzione dei terreni. In particolare, per quanto riguarda i fondi rustici, è richiesto che questi siano dotati di "canali o scoli" con le pendenze interne adeguate per garantire il convogliamento e lo smaltimento delle acque. Per le aree urbane e di pertinenza dei fabbricati, è obbligatoria la raccolta delle acque meteoriche in appositi pozzetti e canalizzazioni, per assicurare un corretto deflusso. L'ordinanza vieta, inoltre, l'uso di metodi non autorizzati per la pulizia dei fossi, come l'incendio della vegetazione e l'impiego di diserbanti o disseccanti, nonché la rimozione delle ceppaie che sostengono le sponde dei corsi d'acqua. Nel caso in cui i proprietari non ottemperino a queste disposizioni, il Comune, dopo i dovuti accertamenti e l'emissione di una diffida, procederà con l'esecuzione d'ufficio delle opere necessarie attraverso un'impresa privata. Tutte le spese sostenute verranno poi addebitate ai proprietari inadempienti. L'iniziativa si inquadra nell'ambito delle misure di prevenzione dei rischi idrogeologici e si basa su direttive emanate dall'Autorità di Bacino della Sicilia, che stabiliscono come esclusiva responsabilità dei proprietari e dei possessori di terreni la difesa delle loro proprietà dalle acque di qualsiasi natura.