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06/09/2024 09:00:00

L'incendio di Erice. La rabbia della sindaca Toscano: "Delinquenti". Safina attacca Schifani

 "Ancora una volta, l’ennesima. La montagna di Erice è stata avvolta dalle fiamme che hanno travolto principalmente macchia mediterranea", ha dichiarato la sindaca di Erice, Daniela Toscano, dopo il vasto incendio che mercoledì notte ha devastato circa 45 ettari di vegetazione tra Erice e Valderice. "La paura che le fiamme potessero risalire velocemente è stata tanta, ma le donne e gli uomini impegnati sul campo hanno fatto davvero di tutto per evitare il peggio", ha aggiunto la sindaca, ringraziando i vigili del fuoco, i forestali e i volontari che hanno lavorato per spegnere il rogo.

L’incendio, alimentato dal vento di Scirocco, ha richiesto ore di intervento da parte delle squadre di soccorso, che hanno agito senza il supporto di mezzi aerei a causa della notte. Solo una leggera pioggia, intorno all’01:30, ha aiutato a domare gli ultimi focolai rimasti attivi. Toscano ha poi espresso profonda indignazione qualora fosse confermata l'ipotesi di un incendio doloso, definendo i responsabili "delinquenti ed irresponsabili" e promettendo che tali gesti vili non resteranno impuniti.

“E’ passata un’altra estate e la Sicilia continua a detenere il triste primato degli incedi mentre il governo Schifani continua a fare spallucce e a girarsi dall’altro lato. L’ennesima tragedia sfiorata con le fiamme che hanno divorato ettari di vegetazione sul monte Erice e che solo grazie all’esemplare lavoro di vigili del fuoco, protezione civile, forestali e volontari non sono arrivate ad aggredire il bosco”.

A parlare è il deputato regionale del Partito Democratico Dario Safina che punta il dito contro l’incapacità del governo regionale di gestire l’emergenza incendi in Sicilia.

“Ogni anno la solita storia, ogni anno i soliti problemi. Dei proclami fatti a fine estate del 2023 dal governatore Schifani e della sua Giunta ad oggi non vi è alcuna traccia – continua Safina -. Nulla sugli elicotteri pesanti capaci di operare anche di notte e in condizioni meteo avverse, nulla sull’utilizzo dei droni militari per il pattugliamento delle aree boschive, nonostante l’impegno dell’ex assessore al Territorio e Ambiente Elena Pagana che da deputata nella precedente legislatura sia risultata essere prima firmataria di una legge voto sull’argomento, presentata al governo nazionale. Nulla ancora sulla cabina di regia unica tra Forestale e Protezione civile per una gestione coordinata dell’emergenza incendi e nulla poi sui Piani di gestione dei boschi e dei Piani di rimboschimento che a gran voce e più volte abbiamo chiesto in aula. Anche sull’utilizzo degli invasi presenti in alcune aree della Sicilia che potrebbero essere utilizzati per lo spegnimento degli incendi attendiamo ancora risposta dallo scorso anno, mentre l’acquisto dei nuovi mezzi necessari a far fronte alle emergenze è ancora fermo a 120 unità sui 600 previsti”.

“L’unico risultato concreto ottenuto – prosegue Safina - è l’aumento dei giorni di lavoro per gli operatori forestali, impegnati nella pulizia delle aree boschive e nella definizione delle zone spartifuoco. Misura fortemente voluta dal PD ed elaborata grazie al mio intervento insieme a quello dell’onorevole Cracolici che ha certamente contribuito a ridurre i rischi, ma non è sufficiente a risolvere il problema”.

“È inaccettabile che ogni anno la Sicilia si ritrovi in questa situazione senza una vera strategia di prevenzione e contrasto”, conclude Safina. “Il governo Schifani non può continuare a voltarsi dall'altra parte. È necessario agire subito per proteggere il nostro patrimonio naturale e garantire la sicurezza dei cittadini”.