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13/09/2024 06:00:00

Marsala. Il piano farmacie e il caso Gerardi, consigliere e assessore con le idee confuse

 L’ Amministrazione comunale di Marsala sull’adozione del piano farmacie ha dato il meglio del suo navigare senza una direzione certa.

Politicamente poi si sommano gli imbarazzi tra chi ricopre il ruolo di assessore e al contempo è pure consigliere comunale, ruoli che non esercita in maniera omogenea ma in discontinuità di azione: Ivan Gerardi nel caso specifico ha votato la delibera di giunta che prevedeva l’aumento di 1 il numero totale delle farmacie, ha poi pure sottoscritto l’emendamento, in qualità di consigliere, e votato favorevolmente, che prevede l’esatto contrario di ciò che voleva la giunta.


E allora chi è Gerardi? Se lo chiedono i partiti che appoggiano il sindaco Massimo Grillo. Ma soprattutto chi rappresenta? A Gerardi è stato concesso di fare l’assessore e di non dimettersi, cosa che non venne concessa a Oreste Alagna, che una volta fatto fuori dalla giunta non ha potuto esercitare il mandato consiliare.


La chiarezza dovrebbe farla l’Amministrazione, invece si legittima una scriteriata comunicazione che rischia il tracollo.
Il doppio e opposto voto dell’assessore Gerardi non è distrazione è incapacità amministrativa, oltre che di coerenza. È una questione pure politica. Non si può essere in antitesi di se stessi, non nelle Istituzioni.
E’ facoltà del Consiglio comunale decidere di sopprimere la ventitreesima farmacia o lasciarla in pianta organica, sia l’ordine dei Farmacisti che l’ASP si sono espressi con parere favorevole, parere non vincolante, e così si è espressa l’Aula votando favorevolmente l’emendamento. Il dirigente comunale, Mezzapelle, ha ampiamente spiegato che l’aumento del numero non avrebbe fatto alcun danno anche a fronte di nessuna richiesta avanzata.


L’intervento del consigliere comunale Piero Cavasino è stato abbastanza chiaro: “Questa giunta cosa vuole fare con la pianta organica delle farmacie di questa città? Perché per adesso vi sono degli assessori per la conferma della proposta del dirigente e vi è un assessore che è contrario e che ha firmato l’emendamento per la soppressione. Il sindaco Grillo ha detto che il lavoro di mettere ordine sta andando a gonfie vele: forse questo ne è un esempio emblematico. Qual è la posizione dell’Amministrazione?”.


Non ci sta Pino Carnese: “Vorrei davvero capire qual è la motivazione di chi ha sottoscritto l’emendamento per la soppressione della farmacia, che cosa ci guadagnamo noi marsalesi? Va contro il benessere dei cittadini, si toglie un servizio ai cittadini. Non solo l’assessore non ha fatto una bella figura ma pure tutta la giunta, è una nota stonata”.

Insomma c’è uno stato confusionale dell’Amministrazione, l’emendamento per la soppressione è stato votato favorevolmente dall’Aula nella seduta di giorno 11, una seduta di prosecuzione. Gerardi ha esercitato il suo ruolo di consigliere comunale, ha votato contro l’aumento di una farmacia, poi ha abbandonato i lavori. Anche questo atteggiamento nei confronti dei colleghi, delle Istituzioni dovrebbe essere sottoposto a giudizio politico.

A piano approvato si sono poi espressi i consiglieri Flavio Coppola: “ Si tratta di una opportunità mancata per la città, soprattutto per i servizi erogati”.
Dello stesso avviso Pino Carnese, che affonda anche il colpo politico: “Con questa votazione ha perso la giunta. La maggioranza è stata battuta, la giunta si dovrebbe vergognare”.