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18/09/2024 18:10:00

La sicurezza a Marsala: le proposte, le provocazioni e le chiacchiere in libertà...

 Occupazione, consiglio comunale aperto, dimissioni, norma. Lunedì 16 settembre si è riunita a Sala delle Lapidi l'assise civica, che ovviamente si è occupata quasi interamente del tema sicurezza, dopo l'ultima aggressione ad una giovane ragazza, che solo per la sua rapida difesa ha evitato la tragedia. Tutti le hanno manifestato solidarietà unitamente alla famiglia. Il presidente Sturiano comunica l'assenza del sindaco e dell'assesora Ingardia perché convocati dal prefetto per l'ennesimo tavolo tecnico su ordine pubblico e sicurezza.

La Genna dubita che il primo cittadino sia in prefettura, rammenta della richiesta del consiglio comunale aperto e afferma che rimarrà in aula in attesa della "favoletta" del sindaco. Sturiano afferma che il centro storico è ostaggio di 10,15 minorenni equamente divisi tra migranti e italiani, adesso chi lo riferisce a Gioventù Nazionale sezione Lilibeo che il loro alleato ha questa certezza. Anche la Martinico non crede alla riunione di Grillo a Trapani e per averne la prova chiede un selfie. Poi ricorda che l'Ingardia non appartiene a Forza Italia ma è espressione di Liberi, lo dimostra il comunicato stampa del movimento in sua difesa, che il sindaco utilizza FI come un autobus e si associa allo stanziamento a palazzo VII Aprile.

Il presidente del consiglio ricorda ai suoi colleghi che sono pubblici ufficiali e devono "pesare le parole", nell'accusare. Passalacqua sostiene la "provocazione" della Martinico perché più nessuno "crede" al sindaco, che solo adesso ha preso coscienza della situazione. Fa una disamina più articolatata del fenomeno e denuncia la scarsa qualità delle cooperative che accolgono gli extracomunitari minorenni, di non sapere "integrare" persone provenienti da realtà molto complicate, probabilmente senza famiglie e lasciati allo "stato brado", termina affermando che lo stesso accadrebbe in un altro paese per i figli della "nobiltà marsalese". Giacalone non condivide l'occupazione, ma chiede le dimissioni dell'Ingardia.

Ferrantelli e poi Coppola sostengono una norma che cambi l'approccio alla questione e attui una procedura, nella fattispecie, di espulsione immediata dei soggetti colpevoli dei reati e chiede - Coppola - in termini provocatori che si investa gli eletti nel collegio di Marsala, ossia la Fascina e Raoul Russo di Fratelli d’Italia (che non ricordava chi fosse), che non ha votato, ma si tratta del collegio uninominale. Avviso per Coppola, in quello plurinominale al senato nel collegio della Trinacria è stato eletto anche Calenda, che lui ha detto precedentemente di aver votato.

Ricapitolando, nell'incipit del pezzo le proposte, al termine solo chiacchiere in libertà, soluzioni quasi zero, se non l'istanza di potenziamento degli organici delle forze dell'ordine. Arriva il primo cittadino, i consiglieri torneranno tranquillamente nelle loro dimore. Il suo intervento si può sintetizzare in questa istanza: "Pretendiamo l’espulsione di chi non rispetta le regole, dobbiamo però garantire la procedura". Nel frattempo la città attende.

Vittorio Alfieri