L'Airgest, la società di gestione dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi, è intervenuta nuovamente per fornire spiegazioni dettagliate su quanto accaduto domenica sera, quando 191 passeggeri, tra cui i giocatori della Juventus Next Gen, sono rimasti a terra a causa di un’avaria tecnica all’aeromobile che avrebbe dovuto portarli a Bergamo.
In una nota, Michele Bufo, direttore dell’aeroporto e Accountable Manager, ha illustrato la vicenda, chiarendo che la causa del ritardo del volo FR 4699, programmato per le 23:15, è stata una problematica tecnica che ha reso l'aeromobile inoperativo, tecnicamente definito come "AOG" (Aircraft On Ground). In questi casi, il comandante dell’aereo, in costante contatto con il Centro Operativo della compagnia aerea, non autorizza la partenza fino a quando l’avaria non viene risolta da personale tecnico qualificato. Nel caso specifico, Ryanair ha attivato i propri manutentori specializzati, i quali però erano dislocati a Palermo, rendendo necessario un ulteriore ritardo per il loro arrivo.
Bufo ha spiegato che la gestione dell’emergenza ha richiesto la massima assistenza ai passeggeri, come previsto dal Regolamento Europeo n.261/2004. Durante la notte, i passeggeri sono stati aggiornati sulla situazione e gli sono stati offerti voucher per consumare pasti leggeri presso i punti ristoro convenzionati. Quando il ritardo si è protratto ulteriormente, fino a un nuovo orario di partenza fissato per le 7:00, la compagnia ha provato a organizzare il trasferimento in hotel, ma data l’ora tarda e la mancanza di stanze disponibili, molti passeggeri hanno preferito rimanere all’aeroporto.
Airgest ha anche sottolineato il grande impegno del personale dell’aeroporto, che ha lavorato tutta la notte per garantire l'apertura del terminal e di tutti i servizi necessari, inclusa la ristorazione. Anche le forze dell’ordine e la società di sicurezza KSM hanno collaborato per gestire la situazione.
Bufo ha concluso dichiarando che l’ENAC, l'autorità di vigilanza dell'aviazione civile, non ha riscontrato alcuna irregolarità nella gestione dell'emergenza da parte dell’aeroporto.