Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
25/09/2024 06:00:00

Trapani a secco: stretto accordo con Erice per affrontare l'emergenza idrica
 

Trapani e Erice si uniscono per fronteggiare la grave crisi idrica che ha colpito la città. In un gesto di solidarietà, Erice ha messo a disposizione le proprie autobotti per rifornire scuole e ospedali di Trapani, garantendo l'approvvigionamento idrico essenziale in questi giorni di difficoltà. L'accordo tra i due comuni rappresenta un esempio concreto di collaborazione e sostegno reciproco in un momento di emergenza.

La situazione a Trapani rimane critica, con la speranza di ripristinare l'erogazione dell'acqua entro mercoledì. Il guasto alla condotta di Bresciana, causato da una perdita nei pressi di Mazara del Vallo, ha comportato la dispersione di circa 100 litri di acqua al secondo. Per evitare ulteriori sprechi, è stato necessario interrompere la produzione e l'approvvigionamento idrico per diverse zone, tra cui Misiliscemi, Favignana, l'ospedale Sant'Antonio Abate, il carcere, Mokarta e il cisternone di San Giovannello, che rifornisce l'intera città di Trapani.

"Il pezzo necessario per la riparazione deve essere costruito da zero - precisa Vincenzo Guaiana, assessore al Servizio Idrico - e questo richiederà almeno altre 24 ore di lavoro. Anche dopo la riparazione, ci vorrà del tempo prima che l'acqua torni a scorrere nei rubinetti di San Giovannello".


 

L'unica fonte di approvvigionamento al momento è la condotta di Bresciana, poiché Siciliacque non può fornire acqua aggiuntiva a causa del razionamento imposto dalla Regione per affrontare la crisi idrica.

 Per far fronte all'emergenza, è stato attivato il Centro Operativo Comunale (COC), coordinato da Andrea Oddo nel Settore Volontariato, Orazio Amenta per Materiali e Mezzi e Servizi Essenziali, L’Ispettore capo Benedetto Solina per le Strutture Operative e la Viabilità e Francesca Billeci per l’Assistenza alla Popolazione. Il COC si sta occupando di gestire la crisi e garantire l'assistenza alla popolazione.

 

 

L'approvvigionamento idrico rimane il problema più urgente. Trapani non ha alternative ai 18 pozzi di Bresciana, e anche il pozzo Madonna, rimesso in funzione, non è sufficiente a soddisfare il fabbisogno della città poiché eroga solo 13 litri al secondo. I pozzi privati, sebbene contengano acqua di buona qualità, non possono essere utilizzati perché situati in centro urbano e non autorizzati per l'uso pubblico.

"Questa situazione dovrà essere rivista in futuro", ha commentato Guaiana, sottolineando l'importanza di avere fonti alternative di approvvigionamento in caso di emergenza.

L'appello dell'amministrazione alla cittadinanza è chiaro: usare l'acqua con la massima parsimonia, limitandola alle necessità essenziali. "Fate la doccia, ma evitate di fare più di un lavaggio in lavatrice al giorno e cercate di non usare la lavastoviglie", ha precisato l'assessore.