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26/09/2024 06:00:00

Crisi idrica a Trapani: l'acqua tornerà entro venerdì, indagini in corso sul guasto

La riparazione del tratto danneggiato della condotta idrica sulla strada provinciale 63 è stata completata, ma i cittadini di Trapani dovranno attendere ancora qualche giorno prima di riavere l'acqua corrente. E Vincenzo Guaiana, assessore al servizio pubblico insieme con Orazio Amenta, dirigente ai Lavori Pubblici del Comune di Trapani, stimano che l'erogazione regolare potrà riprendere tra giovedì sera e venerdì mattina, a patto che non ci siano imprevisti.

"Il serbatoio di Bresciana è pieno, ma si dovrà procedere gradualmente con il riempimento della condotta per verificarne la tenuta. "Siamo ottimisti, ma dobbiamo anche essere prudenti: dobbiamo anche verificare la tenuta della riparazione"- spiegano

 

Le cause dello squarcio

Le cause della rottura rimangono ancora un mistero. Il tubo si trovava a due metri di profondità sotto un terreno incolto, in una zona rurale, e l'ipotesi più probabile è che un mezzo agricolo vi sia passato sopra e abbia causato il danno. Tuttavia, non si esclude che la rottura possa essere stata intenzionale o che il tubo fosse già danneggiato da tempo e abbia ceduto a causa della pressione.

"Abbiamo denunciato l'accaduto alla polizia, che ha effettuato i rilievi del caso - ha dichiarato Amenta -. Dalle nostre analisi, non sembra che la rottura sia dovuta a un'esplosione o a un deterioramento del tubo, ma piuttosto a una causa esterna". In tanti a Palazzo D’Alì, ipotizzano un possibile furto d’acqua, d’altronde già sono state più volte denunciate perdite rilevate da una repentina diminuzione della portata in condotta.

Questa ultima rottura è avvenuta sabato scorso, rilevata da una caduta di pressione che è stata prontamente segnalata dagli operai del Comune di Trapani, responsabile della condotta. Subito sono state attivate le squadre per individuare lo squarcio lungo i 60 chilometri di rete idrica e, le ricerche sono state avviate in contemporanea dalla polizia municipale del capoluogo e di Castelvetrano.

La riparazione: una corsa contro il tempo

La riparazione è stata una vera e propria corsa contro il tempo. Il Comune è riuscito a trovare rapidamente una ditta in grado di ricostruire il pezzo mancante da zero, nonostante le difficoltà burocratiche.

"Siamo andati oltre le procedure standard - ha ammesso Amenta -. Avevamo in magazzino un pezzo di ricambio, ma non era della misura giusta. La ditta ha lavorato giorno e notte per realizzare il pezzo su misura, e in poche ore eravamo pronti per l'installazione. Un intervento dai costi contenuti pari a circa15 mila euro".

Il ruolo del COC

Il Centro Operativo Comunale, coordinato da Ignazio Bacile, ha svolto un ruolo cruciale nella gestione dell'emergenza. Il Coc ha coinvolto anche l'Atm e la Trapani Servizi, anche se in questo caso specifico il loro ruolo è stato marginale.

"Il Coc è stato attivato non solo per l'emergenza idrica, ma anche per affrontare il rischio alluvioni – spiega il dirigente ai Lavori Pubblici, nonché responsabile all’interno del Coc del settore Materiali Mezzi e Servizi essenziali -. Abbiamo colto l'occasione per fare il punto sulla situazione, visto che le piogge stanno iniziando ad arrivare". Il 26 settembre, ad un anno dalla alluvione, il Coc ha analizzato le strategie messe a punto in caso di piogge abbondanti.

L'appello alla cittadinanza

Nonostante i progressi nella riparazione, l'appello alla cittadinanza rimane lo stesso: usare l'acqua con la massima parsimonia.
"La situazione è difficile, ma stiamo facendo tutto il possibile per risolverla - ha concluso Amenta -. Chiediamo ancora una volta ai cittadini di essere pazienti e di collaborare".