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29/09/2024 06:00:00

Crisi idrica: Misiliscemi ultima a ricevere l'acqua: "non siamo ospiti del sistema Bresciana"

La situazione idrica nella provincia di Trapani, per quanto abbia ormai trovato soluzione, ha messo in evidenza alcune criticità che rendono la gestione delle risorse un vero e proprio paradosso. Da due giorni, l'acqua è tornata a essere erogata regolarmente in tutti i comuni della rete idrica di Bresciana.

Anche a Favignana, nonostante i problemi di pressione, si è riusciti a ripristinare l'approvvigionamento, e le navi cisterna sono state un sostegno fondamentale per garantire l'acqua necessaria a residenti e turisti. Tuttavia, Misiliscemi è rimasta l'ultima località a vedere l'acqua scorrere dai rubinetti, con un ritardo di 24 ore rispetto agli altri comuni.

Misiliscemi: 24 Ore di Attesa in Più
Dopo una settimana senza acqua, il comune di Misiliscemi ha ricevuto finalmente la tanto attesa erogazione, con 24 ore di ritardo rispetto a Trapani e agli altri centri. "L'erogazione è tornata regolare, ma non possiamo ignorare il fatto che siamo stati lasciati in coda - dichiara con amarezza il sindaco di Misiliscemi, Salvatore Tallarita - Ci è stato detto che siamo parte integrante del sistema Bresciana, ma nella pratica sembra che dobbiamo sempre essere gli ultimi a ricevere l'acqua".

Questo ritardo non è stato causato solo dal guasto iniziale alla condotta di Bresciana, che ha colpito tutta la provincia, ma anche da un incidente successivo che ha interessato proprio la pompa di Marrocco, responsabile della distribuzione idrica nel territorio di Misiliscemi. "Un topo ha rosicchiato i cavi elettrici, provocando un corto circuito e bloccando il sistema- spiega Tallarita - Non è la prima volta che ci troviamo ad affrontare un problema del genere".

Le Criticità della gestione idrica
Il guasto è stato risolto nella mattinata successiva, ma la pressione necessaria per far tornare l'acqua nelle abitazioni di Misiliscemi ha richiesto altre 24 ore per essere ristabilita. "Siamo sempre in balia di queste situazioni - commenta Salvatore Tallarita, sindaco di Misiliscemi - La manutenzione della pompa di Marrocco è nostra responsabilità, ma l'erogazione dipende da Trapani. Questo crea disagi enormi alla popolazione, specialmente in un territorio vasto come il nostro".

Il sindaco ha poi sottolineato la necessità di una gestione più coordinata della rete idrica, per evitare che Misiliscemi si trovi regolarmente in difficoltà. "Non è giusto che, in caso di problemi, siamo sempre noi a dover compensare o a ricevere l'acqua per ultimi", ha ribadito Tallarita. "Abbiamo diritto a una distribuzione equa delle risorse, esattamente come gli altri comuni".

La vita quotidiana tra scarsità e soluzioni temporanee
Durante i giorni senza acqua, molti abitanti di Misiliscemi sono stati costretti a ridurre al minimo l'uso di docce, lavatrici e altre attività domestiche. "Molti cittadini hanno cisterne private che garantiscono un'autonomia di due o tre settimane, ma non tutti sono così fortunati - racconta Tallarita - Per chi non ha riserve, l'unica soluzione è stata fare ricorso alle autobotti, ma questa non è una strategia sostenibile nel lungo termine".

L'amministrazione comunale sta cercando di mettere a disposizione un cisternone che potrebbe fornire un'autonomia idrica di circa 24 ore, pari a 2.400 metri cubi d'acqua, sufficiente per un solo giorno di consumo dell'intera città. "È una soluzione temporanea", ha precisato Tallarita, "ma non possiamo contare su questo come un'alternativa permanente. La nostra unica speranza è ottimizzare l’utilizzo della condotta di Bresciana e del pozzo Madonna, ma per farlo serve maggiore coordinamento con Trapani".

La necessità di un coordinamento efficace
Il ritorno dell'acqua ha certamente sollevato il morale dei cittadini di Misiliscemi, ma rimangono ancora molte questioni aperte. La mancanza di una gestione efficace e coordinata tra i comuni collegati alla rete idrica di Bresciana sta creando situazioni di diseguaglianza nell'erogazione delle risorse. "La nostra priorità ora è garantire che non si verifichino più ritardi di questo tipo", ha concluso il sindaco Tallarita. "Dobbiamo lavorare insieme per trovare soluzioni durature, che evitino alla nostra comunità di trovarsi ancora una volta a fare i conti con la sete".