I titolari di due stabilimenti balneari del litorale sud di Marsala sono stati sanzionati dalla Guardia Costiera per aver creato dune di sabbia alte quasi due metri senza le necessarie autorizzazioni. Nel tentativo di proteggere la spiaggia dalle intemperie invernali, i gestori hanno spostato ingenti quantità di sabbia, alterando significativamente l'ecosistema della zona.
Le operazioni, effettuate senza alcun studio ambientale preventivo, hanno attirato l'attenzione dei militari durante i controlli di routine, che hanno scoperto le modifiche apportate al paesaggio costiero. Nonostante l'intento dichiarato fosse quello di preservare la spiaggia dai danni stagionali, la Guardia Costiera ha contestato la violazione del Testo Unico Ambientale, che richiede una valutazione di impatto ambientale prima di realizzare interventi di tale portata. Le modifiche hanno compromesso l’equilibrio naturale della spiaggia, che la normativa vigente tutela per il bene di cittadini, enti e istituzioni.
A seguito dell'accertamento, è stata contestata la violazione dell’articolo 29, comma 4, del Testo Unico Ambientale, che vieta tali interventi senza una previa verifica di assoggettabilità alla Valutazione di Impatto Ambientale. I trasgressori sono stati segnalati alla Regione Siciliana, l’autorità competente per decidere eventuali misure future.
«Solo la Regione ha il potere di autorizzare operazioni che possono avere un impatto rilevante sull'ambiente», hanno dichiarato gli agenti della Guardia Costiera, sottolineando come interventi non autorizzati possano danneggiare l'ecosistema costiero.
La Guardia Costiera di Marsala ha ribadito il proprio impegno nel monitorare il rispetto delle normative ambientali, invitando i cittadini a segnalare comportamenti che possano compromettere il patrimonio naturale della zona. L'obiettivo è preservare l'integrità della costa, collaborando con le istituzioni locali per tutelare il territorio marsalese e il suo delicato ecosistema.