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07/10/2024 06:00:00

Partono i lavori per la ciclabile e i trapanesi vanno nel panico

Il solo avvio dei lavori per la nuova pista ciclabile ha fatto storcere il naso ai trapanesi. Da un paio di giorni, la strada del Lungomare Dante Alighieri è stata ristretta di 250 centimetri. Per due chilometri circa, lato spiaggia, si estende la recinzione arancione in polietilene tipica dei lavori in corso, al di là della quale si sta costruendo la pista ciclabile a doppio senso di marcia che costeggerà la spiaggia di Trapani, collegandosi a quella già esistente a San Giuliano di Erice. 

Restringimento della carreggiata e ingorghi

Il restringimento delle corsie sta creando seri problemi alla circolazione. La carreggiata ridotta non consente più a chi deve svoltare di spostarsi al centro strada per effettuare la manovra in sicurezza, intralciando il flusso dei veicoli. Questo significa una cosa sola: ingorghi garantiti nelle ore di punta.

Tra le critiche mosse al progetto, c'è quella di Giovanni De Santis, che sottolinea l'anomalia di una traversa secondaria più ampia della strada principale in cui si innesta. Molti cittadini lamentano la mancanza di una visione d'insieme nella pianificazione urbanistica della città.

 

Il progetto originario e la scelta attuale

In passato si era ipotizzata una ciclabile panoramica che collegasse la litoranea nord, le saline e il lago Rubino, così come ricorda un utente in uno dei tanti dibattiti presenti sui social in cui si parla della ciclabile. "La commissione al traffico dell'epoca, però, optò per una soluzione meno invasiva, prevedendo la realizzazione della pista ciclabile in concomitanza con le nuove costruzioni nella zona sud del lungomare. Esempi di questo approccio sono i tratti di ciclabile già esistenti davanti" al mercato del contadino e all'altezza della vicina palestra. Senza considerare che "con la nuova pista ciclabile, da Piazza Vittorio fino a Bonagia, non sarà più possibile sorpassare".

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Problemi per i mezzi di soccorso e i mezzi pesanti

C’è poi il dilemma delle emergenze per le quali gli automobilisti devono accostare per far passare i veicoli a sirene spiegate, che siano ambulanze o Forze dell’Ordine. Ma lo spazio non sembrerebbe esserci. Così come mancherebbe anche quello per autobus, camion e tir, provenienti dall'Agroericino con i loro carichi di marmo. Infatti c’è chi si chiede: “Ma se due grossi camion dovessero giungere da sensi di marcia opposti, riuscirebbero a passare? Il restringimento è davvero notevole".

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La questione dei parcheggi

La realizzazione della pista ciclabile ha comportato poi l'eliminazione dei parcheggi a pagamento sul lungomare, da Piazza Vittorio alla prima struttura balneare. Questo ha sollevato un nuovo problema: dove deve lasciare l'auto chi vuole recarsi in spiaggia? Si teme che le auto si riverseranno nelle traverse adiacenti, già sature di stalli blu, con un possibile aumento delle tariffe. Una possibile soluzione, ipotizzata da alcuni utenti, potrebbe essere la creazione di un parcheggio nell'area dell'ex centro di raccolta rifiuti, che, entro la fine del mese, verrà trasferito nella zona industriale.

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