La Protezione Civile ha fatto sentire forte la sua presenza a Trapani con una tre giorni di eventi e attività che hanno animato Piazza Vittorio Emanuele. Dal 11 al 13 ottobre, in occasione della Settimana Nazionale della Protezione Civile, la piazza si è trasformata in una vera e propria cittadella, con stand, dimostrazioni e simulazioni che hanno coinvolto cittadini e studenti.
“La Protezione Civile è pronta a tutto. Abbiamo attrezzato gli ospedali da tenda e abbiamo i droni, oggi molto conosciuti, che vengono utilizzati anche per il trasporto dei medicinali. Ci sono le cucine, utilizzate come esercitazione, e un’aula conferenza provvista di tutte le tecnologie – spiega Antonio Parrinello , dirigente della Protezione Civile Provinciale -. Abbiamo anche un igloo sanitario e abbiamo ospitato coloro con cui lavoriamo tutto l’anno, dai forestali ai vigili del fuoco.
La Protezione Civile c’è ed è fatta di professionalità. Noi dobbiamo essere pronti, anche se ci auguriamo di intervenire solo nelle esercitazioni.
Abbiamo anche scoperto dei fuochi. Un’associazione ha messo in piedi un sistema unico in Sicilia se non in Italia, garantendo la sorveglianza antincendio con 10 telecamere monitorando più del 50% del territorio, anche da remoto – conclude -. Così, abbiamo scoperto due fuochi, appiccati da agricoltori che bruciavano le stoppie, dimenticando che lo possono fare solo dal 15 ottobre, ma di mattina presto, in assenza di vento, e restando sul posto fino a quando il rogo non è spento”.
Un'occasione per toccare con mano l'impegno e la professionalità di chi ogni giorno lavora per la sicurezza del territorio. C'erano proprio tutti: il Corpo Forestale antincendio boschivo, la Croce Rossa, le associazioni di volontariato, e ognuno ha dato il suo contributo per rendere la cittadella un luogo dinamico e interessante.
C'erano stand informativi per capire come comportarsi in caso di emergenza, dimostrazioni pratiche di salvataggio con tanto di corde e unità cinofile, e persino una simulazione di salvataggio in mare con idroambulanza. Imponente poi la sala di primo soccorso a forma di igloo.
E non dimentichiamoci dello spazio "Io Non Rischio" della Croce Rossa di Alcamo e della sala operatoria allestita dall'associazione Elpis Nave Ospedale, un vero ospedale da campo utilizzato anche in Africa. Insomma, un'esperienza a 360 gradi nel mondo della Protezione Civile.
Un momento clou della tre giorni è stata l'esercitazione di evacuazione all'Istituto Ciaccio Montalto, con studenti e personale che hanno simulato un'emergenza mettendo in pratica il piano di evacuazione della scuola.
"Sono grato alla Protezione Civile", ha commentato il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida. "Sto lavorando con il nuovo comandante Bacile anche in termini di convenzionamento, garantendo indennità adeguate ai volontari".
Insomma, una tre giorni intensa e partecipata che ha dimostrato ancora una volta l'importanza della Protezione Civile e il suo ruolo fondamentale nella prevenzione e gestione delle emergenze.
La presenza capillare sul territorio della Protezione civile e delle diverse associazioni hanno sortito l'effetto di contenere il numero di incendi durante la scorsa estate, una delle più calde degli ultimi decenni. Come ha sottolineato Fabrizio Fonte, sindaco di Custonaci dove si è insediata una presidio rurale dei Vigili del Fuoco. Così come Cristina Ciminnisi, deputato regionale del Movimento 5 stelle, ha posto l'attenzione sui fenomeni delle bombe d'acqua, alluvioni e trombe d'aria.