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16/10/2024 06:00:00

Salemi. Che succede all'ufficio postale di Cappuccini. Chiude o si sposta?

Una brutta sorpresa a Salemi per gli utenti dell’ ufficio postale di via Maurizio Damiani, nel rione Cappuccini.

Chi doveva pagare una bolletta, fare un versamento o un prelievo ha trovato tutto sbarrato, persino il BancoPosta era bloccato.

Un disservizio di non poco conto, dal momento che un vasto bacino di che comprende l’area del nuovo centro di espansione, il popoloso quartiere dei cappuccini e gran parte della parte bassa del paese, viene ad essere privato di un essenziale servizio.

Almeno affisso un cartello per informare il pubblico. Nemmeno l’ombra. Quella della mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini e’ un antico vizio duro a morire!

Hanno colto la palla al balzo i consiglieri comunali del gruppo di minoranza “Scrusciu”, Giuseppina Spagnolo, Giuseppa Asaro e Giuseppe Loiacono, presentando un’interrogazione urgente sulla motivazione delle chiusura.

Nell’interrogazione scrivono che “la chiusura causerà non pochi disagi tra i residenti del Paese Nuovo e di Cappuccini, ma soprattutto a tutti gli anziani che non hanno la possibilità di raggiungere con mezzi propri l’ufficio postale in via Antonino Lo Presti.
Facendosi voce dei tanti che in queste ore si trovano a dover affrontare questo disagio, ritiene che per motivi di interesse pubblico e a difesa degli interessi della collettività il Comune debba avviare un canale di dialogo e confronto con Poste Italiane e avvisare la comunità- rispondendo all’interrogazione - esponendo i piani di Poste Italiane circa l’auspicabile ripresa del servizio nella nuova zona del paese, comunicando - nel caso di riattivazione prevista - tempi e modalità.
Poste Italiane S.p.a.”.
In tarda mattinata siamo riusciti a contattare il sindaco Vito Scalisi, impegnato a Trapani in prefettura per cercare di risolvere la spinosa questione dell’ordina pubblico.


Il sindaco ci ha riferito di essere al corrente della chiusura dell’Ufficio postale da diversi mesi. Ci ha spiegato che si tratta di una interruzione temporanea del servizio. La ricerca da parte dell’Amministrazione delle Poste di nuovi idonei locali, fino a questo momento si e’ rivelata più difficile del previsto.
La causa del trasferimento risiede nel fatto che il contratto di locazione con il proprietario e’ scaduto e non e’ stato possibile rinnovarlo per questioni di costi.
I disagi per cittadini crediamo che siano destinati a durare per un certo periodo.
Si sarebbero in corso trattative con un nuovo proprietario dalle parti della via Alberto Favara.

Franco Ciro Lo Re