Diffamazione: a giudizio il Sindaco di Erice. Rapina, quattro anni per Di Dia. Furti di rame: in sette a processo
Il sindaco di Erice Giacomo Tranchida è finito sotto processo per diffamazione davanti il tribunale di Trapani.
Il sindaco di Erice Giacomo Tranchida è finito sotto processo per diffamazione davanti il tribunale di Trapani.
Un esempio di buona sanità vede protagonista l'ambulatorio di epatologia (malattie del fegato) in funzione dal febbraio 2012 all'ospedale «Paolo Borsellino».
Era affollata venerdì pomeriggio la sala conferenze dell'ospedale «Borsellino», dove si è svolto il convegno: «La partecipazione dei cittadini per l'attuazione della riforma del sistema sanitario regionale: stato dell'arte».
Un 20enne tunisino, H. H., è stato denunciato da carabinieri della Compagnia e vigili urbani alla Procura della Repubblica di Marsala per guida senza patente, violazione degli obblighi inerenti il soggiorno e resistenza a pubblico ufficiale.
Questa mattina il partinicese Cristofaro Ricupati, segretario generale del Comune di Alcamo è comparso innanzi al Giudice per le Indagini Preliminari dr. Emanuele Cersosimo nella prima udienza del procedimento che lo vede indagato per il reato di cui all'art. 328 codice penale per essersi rifiutato -...
E' stato arrestato ad Alcamo il ventitrenne romeno Aurel Marusac.
Sono numerose le proteste legate alla raccolta dei rifiuti nel centro storico e nella periferia di Marsala. A lamentarsi, ultimo in ordine di tempo, è il dottor Giuseppe Zichittella.
La notizia non è ancora ufficiale ma una grande beffa per tutta la comunità mazarese. L'Asp di Trapani ha revocato l'aggiudicazione della gara per il tanto agognato ospedale di Mazara del Vallo.
Un gruppo di genitori ha manifestato in mattinata a Brescia, come in altre città italiane, per chiedere che venga legittimato l'accesso alle cure compassionevoli con cellule staminali adulte con il metodo...
Nuovo attentato incendiario a Marsala. Questa volta è stata presa di mira l'auto di un pensionato in Via Dante.
E' venuto a mancare per un infarto improvviso Michele Chirco. 41 anni, lavorava alla Casa di Riposo "Giovanni XXIII" di Marsala.
«È inaccettabile che non si rispettino ed onorino i morti. I furti all'interno del cimitero comunale sono deplorevoli anche e soprattutto perché vìolano la sacralità del luogo oltre ad arrecare danno al patrimonio comune e privato».
vrebbe truffato numerose persone del nord Italia, prima entrava in confidenza con le sue vittime predestinate e poi chiedeva un prestito che avrebbe poi promesso di restituire.
A volte è anche la donna a rendersi protagonista di maltrattamenti in famiglia, assumendo atteggiamenti vessatori nei confronti del coniuge.