Per i carabinieri è lui che per quasi un mese ha seminato il panico in città aggredendo, di notte, nei fine settimana, ragazze che rientravano da sole a casa. E' stato sottoposto a fermo con l'accusa di violenza sessuale e lesioni aggravate. Il provvedimento, richiesto dal procuratore di Trapani Marcello Viola e dal sostituto Antonio Sgarella e già convalidato dal gip Lucia Fontana, che gli ha concesso il beneficio dei domiciliari a casa della sorella, è scattato questo fine settimana.
Il giovane, che secondo quanto asserisce si trova in città da 4 anni anche se non è registrato all'anagrafe, è stato riconosciuto da tre delle vittime da una foto mostrata loro dai militari dell'Arma insieme a diverse altre, mentre un'altra ragazza ne ha riconosciuto anche gli indumenti che indossava quando l'ha aggredita. Cinque, in tutto, le giovani, tra i 17 e i 25 anni,coinvolte.
La prima aggressione, la notte del 4 marzo, l'hanno subita due sorelle di 21 e 23 anni. Una delle due nel tentativo di sottrarsi alla presa del malvivente è stata ferita al collo con un coltello. Anche nel secondo episodio le vittime sono state due ragazze, stavolta 17enni. L'assalitore le ha sorprese alle spalle, le ha scaraventate a terra e le ha colpite con calci e pugni che a una delle adolescenti hanno provocato lesioni ai denti e traumi a un ginocchio e una caviglia e all'altra una contusione a uno zigomo. Nell'ultimo episodio l'aggressore, forse perchè la vittima era da sola, ha osato di più. Ha cercato di sollevarle la gonna per toccarla nelle parti intime ma la reazione della ragazza, benchè sotto choc per quanto le stava accadendo, lo ha indotto a desistere e a fuggire dopo averla colpita al volto. In quest'ultima circostanza, secondo quanto ricostruito dai carabinieri del Norm dopo avere acquisito le registrazioni di un sistema di videosorveglianza di un negozio, Marusac ha pedinato a lungo la vittima e le si è avvicinato quando è stato sicuro che dalla strada non passava nessuno.