La Guardia Costiera di Trapani ha concluso nei primi giorni di gennaio l’operazione nazionale denominata “@-Fishing”, un’iniziativa contro la pesca illegale che ha coinvolto l’intero compartimento marittimo della provincia. L’attività è stata coordinata dal 12° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Palermo e ha interessato anche le articolazioni periferiche delle capitanerie locali, tra cui Marsala, Pantelleria, Marettimo, Favignana, San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo.
Durante i controlli, i militari hanno ispezionato numerosi esercizi commerciali, individuando illeciti legati alla pesca e alla commercializzazione di prodotti ittici. L’operazione ha portato al sequestro di circa 4 quintali di pesce, sia fresco che congelato, che risultava privo delle informazioni obbligatorie di tracciabilità e di etichettatura. Queste mancanze sono considerate fondamentali per garantire la sicurezza del consumatore e per identificare eventuali attività di pesca illegale.
Sono stati elevati numerosi verbali di contestazione amministrativa per un totale di 37.564 euro. La Guardia Costiera ha ribadito l’importanza di assicurare la trasparenza sul percorso del pescato, dalla cattura fino alla vendita, per evitare che prodotti ittici illegali raggiungano i consumatori.
Le attività di controllo proseguiranno in tutta la giurisdizione del compartimento marittimo di Trapani, con l’obiettivo di garantire la legalità nel settore della pesca e tutelare i diritti dei consumatori.