Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
25/01/2025 10:00:00

 Egadi: per Giangrasso la Corte dei Conti boccia i conti del comune. Forgione: "Accuse false e inopportiune"

Secondo il consigliere comunale di Favignana Giangrasso la Corte dei Conti ha messo nero su bianco una bocciatura della gestione finanziaria del Comune di Favignana, evidenziando gravi inefficienze e anomalie amministrative. Il documento per il consiliere è un duro colpo per l’amministrazione guidata dal Sindaco Francesco Forgione, e traccia un quadro di inadeguatezza gestionale con potenziali ricadute negative sull’intera comunità.

Nella nota inviata da Giangraso le principali criticità evidenziate dalla Corte sarebbero: ritardi cronici nell’approvazione dei documenti contabili, con violazioni dei termini di legge che indicano un'incapacità di garantire una gestione finanziaria ordinata; crescita esponenziale dei residui attivi, accompagnata da un sistema di riscossione delle entrate pressoché inesistente; accumulo di debiti fuori bilancio, spesso non riconosciuti o non adeguatamente coperti, che compromettono la sostenibilità economica del Comune; irregolarità nel calcolo del Fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE), in violazione dei principi contabili; recupero dell’evasione tributaria quasi nullo, con percentuali di riscossione molto basse che penalizzano i contribuenti onesti.

Il Consigliere Comunale Pietro Giangrasso critica duramente la Giunta Forgione, chiedendo esplicitamente le dimissioni del Sindaco. “Questa deliberazione della Corte dei Conti certifica il fallimento totale della Giunta Forgione. È inaccettabile che Favignana, con tutte le sue potenzialità, sia vittima di una gestione così inefficiente. Chi governa deve assumersi le proprie responsabilità: è tempo che il Sindaco Forgione e la sua amministrazione facciano un passo indietro per il bene della comunità,” ha dichiarato. Giangrasso ha puntato il dito anche contro la figura dell’ex Assessore al Bilancio Gentile, che era stato presentato come un “super tecnico” capace di portare competenza e solidità all’ente. 

"Di fronte a questa sonora bocciatura, l’amministrazione non può più nascondersi dietro giustificazioni tecniche - continua Giangrasso -. La questione è ormai politica, e la Giunta Forgione non ha finora mostrato né la capacità né la volontà di affrontare con decisione le criticità. Le isole Egadi meritano un’amministrazione trasparente e competente, capace di valorizzare le enormi potenzialità del territorio e garantire una gestione finanziaria solida. Alla luce delle conclusioni della Corte dei Conti - conclude Giangrasso - appare evidente l’urgenza di un cambio di rotta, prima che ulteriori inefficienze compromettano il tessuto economico e sociale della comunità".

Il sindaco Francesco Forgione interviene per fare chiarezza in merito alla recente deliberazione della Corte dei Conti riguardante la gestione finanziaria del Comune di Favignana per il triennio 2021-2023. "La Corte - dichiara Forgione - ha evidenziato i risultati positivi della gestione finanziaria, apprezzando in particolare la prudenza che ha garantito la stabilità dei conti pubblici, consentendo il raggiungimento dell'equilibrio di bilancio, e lo sforzo compiuto dall’Amministrazione nel contrastare l’evasione tributaria".

La precisazione si rende necessaria a seguito delle dichiarazioni del consigliere comunale Pietro Giangrasso, che in una nota ha parlato impropriamente di "bocciatura".
"La politica si può fare con la propaganda, ma non si può fare con le falsità, con l’ignoranza e l’incapacità di lettura dei testi", dice Forgione. "Tali atteggiamenti sono lontani dalla realtà e dalla trasparenza che dovrebbero caratterizzare i comportamenti amministrativi".

Nel triennio 2021-2023, il Comune di Favignana ha registrato un netto miglioramento nella gestione finanziaria rispetto al periodo 2017-2020. È stato approvato nei termini di legge il bilancio di previsione 2024-2026, nonostante un ritardo nell’approvazione del rendiconto annuale causato da difficoltà amministrative. È cessato il ricorso ad anticipazioni di tesoreria e all’uso di fondi vincolati, pratica comune in passato, e i risultati di competenza sono stati positivi, superando nel 2023 gli 11,6 milioni di euro, garantendo l’equilibrio di bilancio. I debiti fuori bilancio sono stati significativamente ridotti, passando da 112.517,42 euro nel 2020 a 49.500 euro nel 2023, e gli accantonamenti per rischi contenziosi sono stati adeguati, correggendo le sottostime degli anni precedenti. Anche i residui passivi sono stati dimezzati, scendendo da 9,3 milioni di euro nel 2020 a 4,1 milioni di euro nel 2023, mentre l’indebitamento si è ridotto da 1,9 milioni di euro nel 2017 a 826.031 euro nel 2023. I tempi di pagamento ai creditori sono stati abbattuti, passando da 45 giorni nel 2019 a soli 4 giorni nel 2023. In ambito tributario, sono state avviate iniziative per il recupero di crediti attraverso Riscossione Sicilia e per la regolarizzazione di imposte come IMU e Tari, con accertamenti che hanno rilevato irregolarità da parte di 18 attività produttive su un totale di 328 nel 2023. Gli indici di deficitarietà strutturale sono stati rispettati, con una sola criticità ereditata nel 2021.

"Complessivamente, questi interventi dimostrano una gestione più efficace e responsabile rispetto al passato", dice il sindaco Forgione. "Ovviamente, come in tutti i Comuni, rimangono criticità da superare come indicato dalla Corte dei Conti, che però ha riconosciuto la bontà e i risultati del cammino intrapreso".

Il sindaco invita le forze politiche a "un confronto basato su fatti concreti ed a evitare dichiarazioni fuorvianti che rischiano di creare confusione tra i cittadini".