Ieri sera, 24 gennaio 2025, si è conclusa con successo l’operazione di trasferimento di una gru Gotwald 100 dalla banchina Isolella alla banchina Ronciglio Sporgente Est, un passaggio significativo per il porto di Trapani e per le attività imprenditoriali locali. L’operazione, condotta con grande professionalità e attenzione alla sicurezza, ha visto la collaborazione di diversi attori: l’armatore Adormare, i Servizi Tecno Nautici e l’Autorità Marittima, che ha garantito la buona riuscita delle operazioni.
Gaspare Panfalone, presidente del consiglio di amministrazione di Riccardo Sanges & C. S.r.l. e dirigente di Sicindustria Trapani, ha colto l’occasione per ribadire l’importanza della nuova banchina Ronciglio, definendola “fondamentale per il futuro dell’economia del porto, per l’attività imprenditoriale e per i lavoratori”.
Panfalone ha annunciato che, secondo quanto comunicato dall’Autorità Portuale del sistema della Sicilia occidentale, la documentazione per rendere operativa la banchina, con i fondali attuali, sarà inviata al Ministero dell’Ambiente entro la prossima settimana. Si prevede che entro 30 giorni da quella data, l’infrastruttura sarà finalmente utilizzabile. Parallelamente, sono previste entro 90 giorni le operazioni di dragaggio per migliorare i fondali.
Tuttavia, Panfalone non ha risparmiato critiche, puntando il dito contro quelli che ha definito “atti di ostruzionismo” da parte dei gestori della riserva naturale delle saline. “È necessario riflettere sul delicato rapporto tra la riserva e l’economia della città – ha dichiarato – chiedendoci se si stiano realmente perseguendo attività di tutela ambientale concreta o politiche che ostacolano lo sviluppo economico”.
Secondo Panfalone, Trapani non può più permettersi di ignorare le opportunità economiche legate al porto e al turismo, che rappresentano “la vera garanzia contro mafia e criminalità, che prosperano dove manca la crescita”.
In qualità di dirigente di Sicindustria Trapani, Panfalone ha rivolto un appello affinché si avvii un dibattito pubblico sul rapporto tra sviluppo economico e gestione della riserva, sottolineando la necessità di politiche che coniughino legalità, sostenibilità e opportunità di crescita per il territorio.
“La soluzione alla crisi economica che attanaglia Trapani passa attraverso lo sviluppo economico – ha concluso Panfalone – solo creando posti di lavoro e nuova ricchezza possiamo garantire un futuro migliore per tutti i trapanesi”.