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07/02/2025 12:45:00

Castellammare, concluse le operazioni di bonifica dell'ordigno bellico in contrada Visicari

Lo scorso 5 febbraio 2025, si sono concluse con successo le operazioni di bonifica di un residuato bellico rinvenuto nel territorio del Comune di Castellammare del Golfo, in località Visicari. Le attività, coordinate dalla Prefettura di Trapani, hanno riguardato un proietto di artiglieria da 152 mm, del peso di 45 kg, di produzione italiana, scoperto da alcuni speleologi all'interno di una grotta situata a 235 metri sul livello del mare e a circa 30 metri di profondità rispetto al piano di calpestio.

Le operazioni di bonifica sono state condotte dal 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo, con il supporto di un elicottero dell’Aviazione dell’Esercito del 2° Reggimento "Sirio" di Lamezia Terme (CZ), necessario per il trasporto di un nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale) dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Trapani e di un assetto del 2° Reggimento Genio Guastatori Alpini di Trento. Il personale specializzato si è calato all'interno della grotta per individuare ed estrarre l'ordigno.

La Prefettura di Trapani, in stretta collaborazione con l’Esercito Italiano e il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, ha garantito il coordinamento delle operazioni, assicurando la sicurezza del personale coinvolto e della popolazione circostante. Presenti sul posto il Viceprefetto Aggiunto, dott. Luciano Zanta Platamone, il Comandante del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo, Colonnello Salvatore D’Angela, e il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Ing. Antonino Galfo, insieme a rappresentanti delle Forze dell’Ordine, della Polizia Municipale, della Croce Rossa Militare e della Protezione Civile Regionale.

Le operazioni sono iniziate alle ore 8:00 con il trasporto in elicottero del personale militare e del Nucleo SAF dalla sede dell’Unità di Comando Locale (UCL) presso il lungomare di Castellammare del Golfo fino all’ingresso della grotta, situata in un'area impervia. Il personale SAF dei Vigili del Fuoco ha effettuato la discesa in grotta, precedendo gli specialisti del 2° Reggimento Genio Guastatori Alpini di Trento, che hanno individuato ed estratto l’ordigno. Il trasporto in superficie e il successivo trasferimento in elicottero con rientro alla base operativa si sono conclusi alle ore 15:30.

L’ordigno è stato quindi trasportato su mezzi militari, con scorta tecnica, fino a una cava designata per la definitiva distruzione, avvenuta alle ore 17:20 ad opera degli artificieri del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo.

Per l’operazione, l’Esercito Italiano ha impiegato:

8 militari del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo;

4 militari del 2° Reggimento Genio Guastatori Alpini di Trento;

5 militari e 1 elicottero del 2° Reggimento Aves "Sirio" di Lamezia Terme (CZ);

2 ulteriori mezzi militari.

Dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco sono stati impiegati:

1 autobotte;

1 unità di comando locale;

3 veicoli SAF;

4 unità operative SAF;

1 unità NBCR;

3 unità operative e una unità di coordinamento.

Le operazioni di sicurezza sono state garantite dall’Arma dei Carabinieri e dalle altre forze di polizia presenti sul posto.

La complessa attività di bonifica è stata resa possibile grazie alla sinergia tra tutti i comandi coinvolti, che hanno operato in stretta collaborazione con gli artificieri del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo. Il successo dell’intervento testimonia l’efficacia della cooperazione tra le diverse istituzioni e il grande impegno di tutti gli operatori coinvolti, ai quali va un profondo e sentito ringraziamento.