Sono due ragazzine, probabilmente minorenni, ad aggredirsi con furia. Tirate di capelli, graffi, insulti, le due ragazze si rotolano a terra, incuranti di reggiseni e slip in vista, mentre attorno un capannello di coetanei assiste incurante, alcuni addirittura ridendo davanti alle performance delle contendenti.
Così inizia l'ennesima rissa in pieno centro storico a Trapani. SIamo in piazza Generale Alberto dalla Chiesa, a pochi passi dalla Casina delle Palme, ed il video è stato girato solo qualche sera fa. Ed è solo l'inizio. Dopo un iniziale tentativo di separare le due ragazze da parte di alcuni presenti, la rissa riprende con ancora più violenza, coinvolgendo anche altri ragazzi. Sono loro a saltare sopra le auto parcheggiate, senza alcun freno o controllo.
Non è chiaro il motivo scatenante della lite: che sia una challenge, ovvero una sfida lanciata sui social e poi portata in piazza; che sia uno sguardo di troppo, oppure un goccio di alcol in eccesso o di droga, dalle immagini ciò che si evince è una violenza spropositata e preoccupante.
Questo episodio è solo l'ultimo di una lunga serie che sta trasformando il centro storico in una zona franca dove la violenza regna sovrana, soprattutto nei fine settimana. Esercenti e residenti denunciano da tempo la mancanza di controlli e la crescente aggressività di gruppi di giovani, spesso ubriachi o sotto l'effetto di stupefacenti.
"Siamo esasperati - racconta un commerciante che preferisce rimanere anonimo - Ogni sabato sera è la stessa storia: risse, schiamazzi, degrado. Abbiamo paura ad aprire i nostri negozi e molti colleghi hanno deciso di chiudere la sera per evitare problemi".
Il video della rissa riaccende il dibattito sulla sicurezza nel centro storico e sulla necessità di interventi urgenti da parte delle istituzioni. "Sulle risse ci sarebbe da scrivere un romanzo - afferma un esercente della zona, che preferisce rimanere anonimo - Ogni sabato in piazza si ammazzano come cani, soprattutto i ragazzini. Infatti chi come noi ha negozi, la sera dopo cena non apre più. Mettersi a rischio anche no".
Il centro storico sembra abbandonato a sé stesso. Cittadini ed esercenti lamentano la mancanza di controlli da parte delle forze dell'ordine. "Negli anni scorsi la pattuglia era presente in zona dalle 22 alle una di notte e già la sola presenza ci permetteva di essere più tranquilli. Quest'anno no e in più le risse ormai continuano fino al mattino", denunciano.
"Si danno appuntamento appositamente ragazzetti di 16, massimo 18 anni. Vengono dai rioni periferici o sono stranieri - afferma la signora Anna -. Comunque, in generale, il centro storico non è per niente sicuro, soprattutto di settimana con la desolazione che c'è ".
Molti abitanti raccontano che i ragazzini fanno uso di stupefacenti alla luce del sole. "Molti fumano gli spinelli” raccontano e “se lo sappiamo noi, come mai le forze dell'ordine non intervengono?".
"C'è stato un episodio di violenza inaudita. Dieci ragazzi contro uno e la polizia non ha fatto niente – racconta Pasquale Citrolo, storico gestore di locali notturni -. Io stesso sono stato aggredito e fronteggiato da un ragazzino, davanti a carabinieri e poliziotti, e nessuno è intervenuto. È allucinante! Questi giovani non hanno alcun rispetto, né per le persone né per le forze dell'ordine. Siamo abbandonati a noi stessi, senza alcuna protezione. Non c'è più sicurezza, né educazione. Ai miei tempi, avremmo portato rispetto a una persona più grande di età. Oggi, invece, ti insultano e ti aggrediscono senza motivo. È un cambio generazionale preoccupante, che denota una mancanza di valori e di rispetto per le regole."
Citrolo punta il dito contro la mancanza di programmazione degli eventi da parte dell’amministrazione, denunciando l'abbandono del centro storico, soprattutto durante le vacanze di Natale, a favore di piazza Vittorio Emanuele, dove si concentra la movida. "Se dovessi fare un bilancio di questo Natale - conclude Pasquale Citrolo -, dovrrei davvero dire che è stato di m***a. Se da un lato le condizioni meteo sono state proibitive, dall'altro dal Comune abbiamo avuto zero eventi, zero programmazione e una ordinanza che consente gli spettacoli serali a partire dal 24 dicembre emanata il 24 dicembre, quando noi abbiamo bisogno di circa un mese per programmare le serate".
La situazione descritta da Citrolo e dagli altri testimoni è allarmante. Il centro storico di Trapani è ostaggio di baby gang violente, che agiscono indisturbate in un clima di degrado e di abbandono. È necessario un intervento immediato da parte delle istituzioni per ripristinare la legalità e la sicurezza in questa parte importante della città.