La Vucciria, immortalata nel 1974 dal celebre dipinto di Renato Guttuso, è stata per decenni il simbolo di una Palermo viva, in cui colori, odori e sapori si mescolavano in una sinfonia unica. Negli ultimi anni, però, l’area ha subito una trasformazione negativa: il mercato è quasi scomparso, sostituito da tavoli, cibo da strada e, soprattutto, episodi di disordine. Un tempo cuore pulsante della città, simbolo della sua storia e delle sue tradizioni, oggi. La Vucciria si trova al centro di un profondo degrado. Episodi di mala movida e violenza hanno trasformato uno dei luoghi più celebri del capoluogo siciliano in un far west notturno, allontanando i residenti e soffocando l'identità storica del quartiere.
Per questo motivo, sabato 23 novembre alle 11:00, in piazza Caracciolo, i cittadini si riuniranno per l’evento “Riprendiamoci la Vucciria” di Renato Guttuso, una manifestazione culturale che punta a riportare al centro l’anima autentica di questo storico mercato, attraverso performance artistiche e un messaggio forte indirizzato all’amministrazione comunale.
Ideato da Carmine Mancuso e organizzato da Francesco Bertolino con la direzione artistica di Salvatore Di Grigoli, l'evento di sabato coinvolgerà alcuni dei più noti artisti siciliani: Lollo Franco, Salvo Piparo, Gino Carista, Giovanni Basile, Mario Renzi, Federica Neglia, Lidia Babbone, Vittoria Di Bella e Rocky Basile. A presentare la giornata sarà la giornalista Cinzia Gizzi . Si tratta dunque di un segnale forte, una sorta di rivalsa attraverso l’arte.
“Vogliamo fare ˈscruscioˈ per dare voce a chi si trova in difficoltà”.
L’iniziativa “Riprendiamoci la Vucciria” è solo il primo passo. Gli organizzatori puntano a estendere il progetto agli altri mandamenti storici di Palermo, coinvolgendoli in un percorso di rilancio basato sulla valorizzazione delle tradizioni, della cultura e del dialogo tra cittadini e istituzioni. Di questo si è discusso Mercoledì 20 novembre. il “Circolo Ufficiali” di Palermo ha ospitato infatti una tavola rotonda dedicata alla Vucciria, al celebre mercato storico del capoluogo siciliano. L’incontro promosso dagli organizzatori ha acceso i riflettori su uno dei simboli più caratteristici e controversi della città, evidenziando la necessità di un intervento collettivo per il suo recupero. Ad aprire l’incontro è stato l’artista siciliano Lollo Franco, che ha sottolineato l’importanza storica e culturale della Vucciria, un tempo cuore pulsante del commercio e della socialità palermitana. "Le caratteristiche peculiari del mercato si stanno perdendo," ha affermato Franco, "ma ci potrebbe essere la speranza di recuperarle, restituendo alla città un pezzo della sua anima. La Vucciria non è solo un luogo fisico, ma un patrimonio di memorie, tradizioni e contraddizioni che merita di essere salvaguardato”.
“Dare voce a chi non ne ha”
Uno degli obiettivi principali della discussione è stato quello di mettere in luce le difficoltà che oggi vivono commercianti e ambulanti della Vucciria. Francesco Bertolino ha ribadito l’importanza di "fare scruscio" – termine siciliano che indica il far rumore per attirare attenzione – sulle problematiche che affliggono chi lavora e vive quotidianamente il mercato. "Dare voce a chi non ne ha" è stato il messaggio chiave lanciato durante l’incontro, accompagnato da un appello alla comunità per unirsi in questo sforzo di sensibilizzazione.
Carmine Mancuso, intervenuto al fianco di Bertolino, ha sottolineato l’importanza della presenza delle istituzioni, invitate a partecipare all’evento, in un processo di recupero che deve essere corale. "Il mercato della Vucciria – ha detto Mancuso – non può essere lasciato al suo destino: rappresenta una parte essenziale dell’identità di Palermo, ma servono interventi concreti per rilanciarlo."
La Vucciria tra bellezza e contraddizioni
Il dibattito ha evidenziato come la Vucciria sia un microcosmo che racchiude le bellezze, le contraddizioni e le difficoltà di Palermo stessa. Tra la decadenza degli ultimi anni e il ricordo di un passato vivace e ricco di scambi, il mercato rimane un simbolo della città, un luogo che incarna tanto il suo fascino quanto le sue fragilità.
L’evento di sabato: un’occasione per il rilancio
La tavola rotonda è stata solo il preludio di un evento che si terrà sabato, pensato per proseguire il dialogo e coinvolgere ulteriormente istituzioni, cittadini e lavoratori del mercato. "È importante continuare a discutere, ma anche agire," hanno ribadito gli organizzatori. L’obiettivo è chiaro: restituire alla Vucciria il suo ruolo centrale nella vita sociale e culturale di Palermo. Concludendo l’incontro, tutti i partecipanti hanno espresso una visione comune: la Vucciria non è solo un mercato, ma un pezzo di storia che va protetto e valorizzato, affinché possa tornare a essere il cuore pulsante della città.
Dorotea Rizzo