Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
12/11/2024 18:30:00

Prima assemblea a Trapani del movimento "Pace, Terra Dignità"

Venerdì 8 novembre, la provincia di Trapani ha ospitato la prima assemblea provinciale di Pace Terra Dignità, movimento nato per promuovere pace, dignità e tutela del territorio, temi di estrema attualità e rilevanza globale. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi iscritti e simpatizzanti, che hanno discusso i punti cardine del programma e le prospettive organizzative del movimento.

A dare inizio ai lavori è stato Paolo Aureli, avvocato e attivista di Cagliari, da tempo impegnato in prima linea per la promozione dei valori del movimento. Aureli ha delineato i prossimi passi per la strutturazione di Pace Terra Dignità a livello nazionale, spiegando come il percorso organizzativo sarà articolato in tre fasi principali:

Il tesseramento sui territori, attualmente in corso, per rafforzare la base associativa.
La convocazione delle assemblee regionali, dove saranno eletti i delegati per l’assemblea nazionale.
L’assemblea nazionale, in cui verranno eletti i quadri dirigenti e definiti gli organismi statutari.
L'assemblea ha poi approfondito alcuni temi cardine del programma, che riflettono le sfide globali attuali e le necessità di una nuova visione politica e sociale.

Priorità per la Pace e contro la guerra
La pace è stata indicata come obiettivo primario, soprattutto alla luce delle attuali tensioni internazionali, come il conflitto tra Ucraina e Russia e quello tra Israele e Palestina. Il movimento ha ribadito la necessità di evitare escalation militari e di promuovere invece un dialogo che allontani il mondo dal rischio di nuove crisi devastanti. Dopo anni segnati dalla pandemia e dalle difficoltà economiche, secondo i membri di Pace Terra Dignità, il mondo non può permettersi di investire in conflitti e distruzione, ma deve puntare su cooperazione e ricostruzione.

Sul piano economico, è stata sottolineata l’urgenza di affrontare il tema del debito pubblico globale e delle speculazioni finanziarie, che aggravano le condizioni di povertà e contribuiscono all'emigrazione forzata. La richiesta di una regolamentazione della finanza è sostenuta anche da molti economisti, che vedono in essa un primo passo verso una politica economica più giusta ed equa.

Tra le questioni affrontate, la crisi climatica occupa un posto centrale. Gli interventi hanno richiamato la necessità di attuare una transizione verso un'economia sostenibile e green, con politiche che puntino alla riduzione delle emissioni di CO2 e alla promozione delle energie rinnovabili. Il movimento chiede interventi immediati per contenere i danni ambientali e mitigare le conseguenze dei cambiamenti climatici, in linea con gli impegni europei e internazionali.

L’assemblea ha infine posto l’accento sulla tutela della dignità dell’essere umano, quale patrimonio universale da preservare attraverso l'uguaglianza sociale, la difesa dei diritti dei lavoratori, la parità di genere e il rispetto della multiculturalità. Dopo ampia condivisione dei temi trattati, l’assemblea ha deciso di aderire alla marcia mondiale per la pace del 24 novembre, che si terrà a Palermo, confermando così l’impegno di Pace Terra Dignità per la promozione di un futuro più giusto e pacifico.

In conclusione, l’assemblea ha designato come referenti provvisori per le attività locali: Susanna Caracci (Castelvetrano), Betty La Grutta (Mazara del Vallo), Lorenzo Raspanti (Alcamo).