l’azione di contrasto ai fe-nomeni criminosi e, pertanto, appare necessario verificare la possibili-tà di accedere al fondo unico “Equitalia Spa” (dove affluiscono le somme di denaro sequestrate nell’ambito di procedimenti penali ed i proventi derivanti dai beni confiscati nei procedimenti penali e am-ministrativi). L’accesso a questo fondo potrebbe essere normativa-mente disciplinato con la formulazione di un emendamento al pac-chetto di sicurezza, in corso di approvazione al Senato».
E’ quanto ha affermato l’On. Livio Marrocco, vicepresidente della Commissione Antimafia dell’Ars, che è intervenuto all’incontro promosso dall’Associazione Antiracket Antiusura di Mazara del Vallo «Io non pago il pizzo e tu?”, tenutasi al Palacco della Vicaria, a Tra-pani ed al quale hanno anche partecipato i rappresentanti dei Sin-dacati di Polizia.
L’On Marrocco ha già affrontato questo problema, inviando una dettagliata lettera al Ministro dell’Interno, On. Roberto Maroni, nella quale evidenzia i “tagli” presenti nel Bilancio a danno della Questura di Trapani. «Il fondo previsto per il pagamento delle missioni è stato drasticamente ridotto con una previsione di fabbisogno di 50 mila euro per il 2009 – afferma Marrocco –, mentre nel 2008 erano sta-ti assegnati, nei due capitoli di spesa previsti per le missioni, 60 mila euro (30 mila per la lotta al crimine e 30 mila per la prevenzione ge-nerale). Anzi, In relazione alle particolari attività svolte dagli Uffici del-la Questura – prosegue Marrocco - veniva richiesto una ulteriore as-segnazione di 140 mila euro per la lotta al crimine e 100 mila per la prevenzione generale, mentre con i girofondi del 2008, si richiedeva-no all’Ufficio Territoriale del Governo, ulteriori 50 mila euro».
L’On. Marrocco, quindi ha assicurato all’Associazione Antiracket Antiusura di Mazara ed ai rappresentanti dei Sindacati di Polizia di so-stenere le loro richieste e di farsi portavoce delle loro difficoltà con il Ministro, On. Roberto Maroni, e con il sottosegretario, On. Alfredo Mantovano.