Raffaele Lombardo, Gianfranco Miccichè e Roberto Lagalla sono pronti a formare un nuovo partito politico. Lo ha annunciato ieri l’ex presidente della Regione a Repubblica. Due leader politici e un sindaco sono pronti, ma lo avevano annunciato già da tempo, a dare vita a una formazione politica che possa affrontare le prossime sfide elettorali.
Cosa ne sarà dell’MPA? Appare quasi chiaro che quel partito verrà messo in soffitta, che si parte con il reclutamento di nuovo personale politico, quanto sarà nuovo e non riciclato lo diranno le prime assemblee pubbliche.
Nuovo simbolo e nuovo nome, è tutto un work in progress, lo sarà anche la campagna acquisti, cercando di agganciare soprattutto chi ha maggiore radicamento sui territori. A Trapani, ad esempio, ci sarà un grande lavoro da fare. L’ex senatore Nino Papania e il suo braccio destro Angelo Rocca sono fuori dai giochi politici e ci resteranno.
Si parte con una nuova squadra, l’ambito delle alleanze è sempre quello del centro destra, nessuna guerra (almeno non dichiarata) all’attuale presidente Renato Schifani.
Lombardo guarda però ai prossimi appuntamenti elettorali, le provinciali saranno il primo vero test per i tre leader, che si inquadrano come una formazione moderata.
Nell’intervista rilasciata a Repubblica Lombardo dice: "Renderemo pubbliche le ragioni dell’intesa, i punti essenziali della proposta politica e i nostri obiettivi. Poi dovremo darci un’organizzazione, in vista delle elezioni provinciali, a prescindere dal fatto che si voti o meno direttamente. Proveremo a trovare un simbolo e un nome che rappresentino storie e prospettive. Lagalla partecipò con la sua Idea Sicilia alle Regionali del 2017. Oggi, sebbene ancorato nel centro-destra, non ha un’appartenenza partitica marcata e per questo molto sindaci liberi guardano a lui e sono interessati alla nostra intesa”.
E su Schifani ha puntualizzato: “Noi non mettiamo in discussione la rielezione dell’attuale presidente Schifani che sta ottenendo ottimi risultati, dall’economia alle infrastrutture”.
Momento di ironia per Lombardo che affrontando la questione La Vardera-Auteri ha detto: “Ho visto e sentito in tv quello che è si è verificato e sono rimasto incredulo. Mi sono accorto che Auteri è l’unico siciliano a non sapere che La Vardera registra le conversazioni”.
Chissà se Lombardo aprirà la sua campagna acquisti guardando anche a Marianna Caronia, ad oggi passata a Noi Moderati dopo vari passaggi in altri partiti, che è stata eletta nel 2008 con l’Mpa e ha varcato l’ARS come autonomista.