Dal canto suo, il Sindaco afferma di aver tentato di spronare l’amministrazione provinciale con tutti i mezzi a sua disposizione, chiedendo anche un tavolo tecnico con il Prefetto Stefano Trotta.
La Provincia intanto risponde così a tutto quanto si è detto in questi mesi in merito alla questione del Commerciale di Marsala: “Mi dispiace registrare ancora una volta tentativi di strumentalizzazione. In questi casi è opportuno sentire sempre l’Ente interessato.” - dice il Dirigente del settore- Maria Stella Porretto, sottolineando che la costruzione del nuovo Istituto Tecnico Commerciale, è inserita nel Piano Triennale delle opere pubbliche 2009/2011.
E che, in attesa della costruzione della struttura, l’art 13 della legge regionale n.9 del 1986 obbliga la Provincia ad affittare dei locali.
L’affitto degli attuali locali dunque è una necessità: “in mancanza di locali utili - afferma Maria Stella Porretto - necessariamente dobbiamo locare aule per assicurare il diritto allo studio applicando i dispositivi previsti dalla legge.”
Sulla vicenda, è intervenuto anche il Presidente della Provincia di Trapani, Mimmo Turano:
“sono dispiaciuto per questa polemica scaturita sui locali dell’ITC di Marsala. Per quanto riguarda l’operato della Provincia, posso assicurare che non vi è nessuna ragione per gridare allo scandalo. Stiamo lavorando per cercare di trovare i fondi per la costruzione di alcuni edifici scolastici. Occorrono decine di milioni di euro. Non è facile, ma cercheremo di fare il possibile per raggiungere gli obiettivi previsti”.
Il consigliere provinciale del PD Annamaria Angileri risponde però che”il Piano Triennale delle opere pubbliche è come un libro dei sogni”. Contiene insomma quello che la Provincia vorrebbe fare. Il problema è poi vedere se ci sono i soldi per farlo. E i 7 milioni di euro che servirebbero per la costruzione della nuova scuola non ci sono, ci ha spiegato Annamaria Angileri.
“Sarebbe più significativo se fosse inserita nel Piano annuale, non in quello Triennale” – continua Annamaria Angileri.
“Per quanto riguarda l’obbligo di prendere dei locali in affitto” – con il quale la Provincia giustifica le attuali spese per l’affitto dei locali di Via Trapani – “è vero che la Provincia è costretta a prenderli in locazione, se non ne ha di proprietà. Ma dovrebbe affittare dei locali idonei, a norma di legge. E non è detto che debbano essere così dispendiosi. 40mila euro l’anno per una struttura che accoglie solo il 50% degli studenti, che non risponde né al D. Lgs. n. 626/94, che regola la sicurezza sui luoghi di lavoro, comprese le scuole, né le ultime disposizioni del decreto Gelmini”