respinge le polemiche sul nuovo modello della sanita' siciliana approvato dall'Assemblea regionale siciliana a fine marzo.
Lombardo, sottolineando la bonta' della riforma, segnala che ''il Consiglio dei ministri non potra' che prendere atto dei risultati del tavolo tecnico. In quella sede abbiamo dimostrato di aver fatto passi decisivi sulla strada del risanamento. Per esempio il riordino della materia e' li' sotto gli occhi di tutti nella legge che ho appena firmato.
Una legge che portera' 400 milioni di risparmi subito''.
Il presidente siciliano, inoltre, fa notare che ''oggi su 15 miliardi di soldi 'veri' del bilancio regionale, 9 miliardi sono impegnati per la sanita''', e con la riforma ''Io credo - aggiunge Lombardo - che in un periodo di tempo ragionevole riusciremo a risparmiare almeno due miliardi l'anno''.
In merito alla polemica sul taglio dei posti letto, il governatore ricorda che ''la Sicilia oggi ha una media di 240 posti letto ogni 10 mila abitanti'' e rammenta invece che ''il numero virtuoso e' di 180 posti ogni 10 mila abitanti'', risultato e' quello che nell'isola sono ''quindi troppi''.
''Noi ipotizziamo - conclude Lombardo - che i posti da riconvertire siano alemno 2.500. Ma questo non vuol dire, come qualcuno ha cercato di far credere, che abbandoniamo il territorio eliminando i piccoli ospedali. In questo quadro sara' fondamentale riorganizzare i punti di prima assistenza del territorio per evitare ricoveri inutili''.