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15/05/2009 06:00:14

Centro Immigrati nell' ex colonia Sutana, Turano "non ne abbiamo mai parlato"

Centro di Accoglienza per immigrati." - dice Turano - "Non so dove il consigliere Benigno abbia appreso tali informazioni".  Sull'immigrazione Turano dice: "L’amministrazione provinciale rimane particolarmente sensibile ai problemi relativi agli immigrati e su mia indicazione, ha predisposto, in partenariato con soggetti comunque abilitati a lavorare quotidianamente in questi contesti, diversi progetti in occasione dell’emanazione degli avvisi ministeriali pubblici, prevedendo , percorsi di assistenza e integrazione sociale degli stranieri, senza aver individuato prematuramente strutture da destinare a tali progettualità”.
La struttura nota come “ex colonia Sutana” di Marsala è un’immobile di proprietà della Regione Sicilia ma gestita dalla Provincia Regionale di Trapani. Dopo anni di abbandono, nel 2000, durante l’amministrazione Adamo, l’ex Istituzione Socio-Scolastica permanente della Provincia Regionale di Trapani è tornata a rivivere, accogliendo diverse attività di carattere sociale. Attualmente l’ex colonia è sede dell’Associazione Opera Misericordia di Marsala, associazione senza scopo di lucro, che, in alcuni locali dell’ex Colonia, svolge le attività socio-post-scolastiche e ludico educative del Centro Polivalente di Prevenzione e di Accoglienza dei Minori.
Dal 1996, l’Opera di Misericordia Onlus gestisce anche una casa di accoglienza per gestanti, ragazze madri e donne in difficoltĂ  e, presso l’ex colonia "Sutana", si trova un centro residenziale d’accoglienza per donne sole in gravidanza, in difficoltĂ  e con bambini.  Attualmente l'associazione ha in cantiere diversi progetti di carattere "umanitario" da portare avanti sul territorio.
Nella struttura dell’ex colonia si trova anche la sede delle Guardie della Riserva Naturale Orientata "Isole dello Stagnone di Marsala" e, in una parte dei locali, un centro diurno per anziani gestito dalla Provincia. Nel tempo dunque la struttura è divenuta sede di iniziative culturali e manifestazioni di vario genere che ne hanno determinato una chiara destinazione a servizio della collettività ed un punto di riferimento per enti ed associazioni.
Qualche giorno fa, il Consigliere Provinciale Giovanna Benigno ha  fatto notare come, dal gennaio 2009, su richiesta della Provincia, parte dei locali che erano stati dati in gestione ad associazioni culturali, sono stati liberati. La Provincia però non ha reso note le loro future destinazioni. Di questi si è occupata la Commissione SanitĂ  e Servizi sociali della Provincia, che ha evidenziato la volontĂ  dell’amministrazione di destinare i locali ad un centro di accoglienza per immigrati.
Dall’esame di tutta la vicenda, emerge che tale “presunta volontà” viene portata avanti in totale distonia con altre istituzioni che operano sul territorio marsalese. “Non risulta – dice il consigliere provinciale Giovanna Benigno - che si stata interpellata e coinvolta l’amministrazione comunale di Marsala o che sia stato sentito, anche per eventuali consigli, il responsabile della Diocesi per i problemi dell’immigrazione per effettuare un’analisi dei bisogni del territorio e della opportunità dell’apertura di una struttura di tale natura prescindendo dalla considerazione che nel territorio insistono altre emergenze sociali che vedrebbero meglio utilizzati i locali.”
“Non posso non esprimere il mio dissenso” – continua Giovanna Benigno – “ su un eventuale progetto di questa amministrazione tendente a destinare i locali della ex colonia "Sutana" quale centro di accoglienza di per immigrati od altra struttura similare. In provincia di Trapani esistono già strutture di tale natura e l’esperienza delle stesse porta a considerare gli evidenti problemi che comportano a tutto il territorio circostante e, comunque, che le strutture ad esse dedicate devono essere esclusive per tali destinazioni e non compatibili con altre iniziative, pure esse nel campo del sociale, quali quelle attualmente esistenti all’interno della struttura provinciale in questione.
Mi sembrerebbe opportuno e logico che il Presidente della Provincia, nella qualità di capo dell’amministrazione, prima di assumere ogni determinazione in merito ad una iniziativa che presenta sicure ricadute in un vasto territorio, si facesse promotore di una riunione in cui invitare il rappresentante del Comune di Marsala, della Diocesi locale, degli enti ed associazioni operanti all’interno della struttura, delle forze dell’ordine. Per non parlare del coinvolgimento del Consiglio Provinciale che, per i poteri di indirizzo che gli competono, dovrebbe essere chiamato ad esprimere la propria opinione sulla scelta.
Se poi l’Amministrazione dovesse rimanere sorda alla presente sollecitazione e decidere autonomamente, ritengo che le istituzioni in indirizzo dovrebbero fare molta attenzione sui sistemi atti ad individuare l’Ente o Società deputata alla gestione di un eventuale Centro di Accoglienza per Immigrati poiché dall’esperienza di altre realtà, è facile comprendere come dietro il paravento dell’assistenza si possano annidare tante illegalità ed atti di clientelismo. Questo ci impone di vigilare attentamente su ogni iniziativa.”