All'arrivo, i poliziotti intervenuti hanno notato da subito che il pavimento della sala d'attesa del pronto soccorso era pieno di macchie di sangue, e qualcuna era anche sulle pareti.
Il personale intervenuto constatava all’interno della sala d’aspetto del pronto soccorso numerose chiazze di sangue sia sul pavimento che sui muri; e infatti, più avanti, nella seconda sala, c'era un giovane in evidente stato di agitazione, ricoperto nella quasi totalità del corpo da sangue, che minacciava chiunque gli si avvicinasse.
A questo punto, gli agenti tentavano di calmarlo e d
i bloccarlo ma il giovane, esausto per la notevole perdita di sangue, si accasciava per terra e sveniva. Solo allora è stato possibile l’intervento dei sanitari per le cure necessarie.
I medici di turno del pronto soccorso hanno proceduto dunque a curarlo, ma mentre prestavano soccorso al giovane, quest’ultimo, senza alcun apparente motivo, andava in escandescenze e, divincolandosi, prendeva un coltello da una delle tasche dei pantaloni e li minacciava. I medici, temendo per la loro incolumità , si allontanavano trovando rifugio in una sala medica, mentre il giovane tentava di sfondare la porta facendo uso di un estintore.
Da una prima ricostruzione dei fatti, i poliziotti hanno accertato che l’individuo si era procurato la ferita al braccio presso la propria abitazione a causa della rottura del vetro della porta d’ingresso.
Il giovane, identificato per G.E., di anni 35, residente a Marsala, è stato deferito alla Procura della Repubblica.