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29/05/2009 07:29:47

Il Pdl dice ai suoi assessori: "Non entrate nel Governo Lombardo"


17,10 - Non fa parte del Lombardo bis il magistrato, Giovanni Ilarda. «Io ho scelto un tecnico, ma se lui segue le scelte dell'Udc cessa la sua natura di tecnico», ha affermato Lombardo durante la conferenza stampa di presentazione della Giunta. Lombardo ha poi precistao che nelle prossime ore potrebbe nominare un decimo assessore. E chissà che non possa essere proprio Ilarda. La nuova giunta vede rafforzata la presenza di personalità esterne all'Assemblea regionale, «per dare un segno di alleanza sociale», come ha spiegato Lombardo.
Dopo aver raso al suolo, dunque, la prima giunta, nasce la nuova squadra del governo regionale, «in cui tutti remeranno dalla stessa parte e dove ci sarà – ha detto Lombardo – la gestione collegiale di tutto il lavoro». Sul tavolo del nuovo governo Lombardo i primi temi riguarderanno i fondi strutturali e l’allarme rifiuti. Proprio su quest’ultima emergenza, definita da Lombardo drammatica per tutta la Sicilia, «sarà necessario emanare una riforma», ha affermato il presidente della Regione.
14.45- Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo ha reso noto i nomi della nuova Giunta.
Confermati gli uscenti Michele Cimino, Titti Bufardeci, Luigi Gentile, Roberto Di Mauro e Giuseppe Sorbello e il tecnico Massimo Russo. Entrano nel Governo regionale il magistrato Caterina Chinnici, il presidente regionale della Piccola e media Industria, Marco Venturi, il docente universitario Gaetano Armao. Il governatore siciliano tiene per se’ tre deleghe, annunciando che manterra’ sicuramente per se’ al momento quella all’agricoltura.
“In giunta non entreranno assessori espressione di aree che hanno lavorato con scorrettezza contro la maggioranza e i partiti che la compongono. – ha detto Lombardo in conferenza stampa - Abbiamo dato vita a un governo di uomini liberi, contro i diktat nazionali. E’ un governo che non esce dalla maggioranza e non sconfina nell’opposizione. Non vogliamo ne’ scompaginare ne’ sfasciare e ci auguriamo che anche dall’altra parte ci sia buon senso. Finora non l’ho vistoâ€.
Alle 15.30 l’Udc terrà una conferenza stampa, presso la sede regionale del partito, alla presenza di Salvatore Cuffaro, Saverio Romano e Giovanni Ilarda.

11, 30 - E’ tutto pronto per il varo del Lombardo-bis. A confermarlo e’ lo stesso presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo. ‘’Non completero’ la giunta’’ ha detto Lombardo, precisando: ‘’Non la faro’ di 12 assessori’’. Il governatore conferma dunque quanto concordato ieri nel vertice con Micciche’ e Scalia di non voler chiudere le porte al dialogo con il resto del Pdl siciliano e, difatti, fa notare: ‘’Avrei dovuto chiudere il nuovo esecutivo due giorni fa, mi hanno chiesto altre 48 ore di tempo, poi addirittura che si andasse dopo le europee’’.

11,00 - E' previsto per mezzogiorno e mezzo la nascita del Lombardo bis, con una formazione solo parziale e molto in tono minore rispetto alle intenzioni di qualche giorno fa. Nell'ultima lista che circola non c'è il nome di Giulia Adamo, che sarebbe destianata a subentrare a Cimino al bilancio qualora quest'ultimo venisse eletto al Parlamento Europeo.  In giunta Titti Bufardeci e Michele Cimino oltre a Davide Rampello destinato al Turismo. Le indiscrezioni parlano anche di un uomo Mpa, Giovani Di Mauro, dell’ex socialista Luigi Gentile, Massimo Russo e Giovanni Ilarda,. Hanno accettato di far parte del governo anche Gianni Puglisi (destinato ai Beni culturali) e l’industriale Marco Venturi . Non c'è l'Udc, nè l'ala del Pdl che fa capo a Castiglione, e che avrà tre posti in Giunta dopo le elezioni.

10,20 - ''C'e' un accanimento furibondo nei miei confronti da parte di uomini della maggioranza, che forse intendono piegare alla loro loro volonta' di dominio, senza averne i titoli ne' morali ne' politici, qualunque cosa si muova in Sicilia''. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, intervenendo telefonicamente stamani a 'Mattino Cinque'.
''Io sono un governatore leale ed alleato del partito e del presidente del Consiglio, a cui rinnovo stima ed amicizia - ha aggiunto Lombardo -, ma non posso tollerare che alcuni suoi uomini, che non entreranno nel mio governo, si facciano beffa della Sicilia''. Oggi Raffaele Lombardo dovrebbe sciogliere le riserve e presentare  la sua giunta, come annunciato. Si dovrebbe trattare diun governo “parziale†di soli tecnici e il resto delle deleghe resterebbe nelle mani del presidente Lombardo, per la “spartizione politica†dopo il chiarimento e le europee. E’ questa l’ultima ipotesi che si fa strada nel palazzo dopo le ultime mediazioni e gli ultimi colloqui. Sarebbe dunque questo il puzzle che si va a comporre sull’asse Palermo-Roma, dopo frenetiche trattative. Decisivo, per sbloccare la situazione, l’incontro tra il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Cipe Gianfranco Miccichè, di ieri pomeriggio a Catania. Erano presenti anche il parlamentare nazionale del Pdl Pippo Scalia (area An), il vicepresidente della Regione Siciliana Titti Bufardeci, l’assessore regionale al bilancio Michele Cimino e l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Luigi Gentile. Fonti attendibili riferiscono - secondo l’agenzia Italpress - che Miccichè e Scalia avrebbero comunicato a Lombardo la loro “ferma volontà che tutto il Popolo della Libertà continui a far parte della giunta regionaleâ€. Bufardeci, Cimino e Gentile avrebbero confermato al presidente della Regione la disponibilita’ “ad entrare nella nuova giunta regionaleâ€, riservandosi anche di “mantenere gli incarichi anche nel prossimo futuro per aiutare il governatore Lombardoâ€. Inoltre, i partecipanti alla riunione hanno chiesto al presidente della Regione che “la giunta non venga completata, lasciando libere alcune posizioni per il Popolo della Liberta’â€.
Miccichè e Scalia si sarebbero impegnati inoltre con i vertici del partito per “aprire a Roma un tavolo con Lombardo per eliminare le incomprensioni e ritrovare l’unità che ha portato la coalizione ad ottenere alle scorse elezioni regionali quasi il 70% percento dei consensiâ€. E da qui, l’idea del governo tecnico, da completare dopo la corsa per Strasburgo.