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10/07/2009 07:18:08

Il Vescovo Mogavero: "Contro la durezza delle leggi, accogliamo gli immigrati"



Al largo dell'isola di Pantelleria, il vescovo ha infatti pescatori e marittimi della diocesi, che per il 50% del suo territorio e' affacciata sulla sponda Nord del Mediterraneo.

''Per la prima volta realizzo l'incontro con voi - ha detto mons. Mogavero - cercandovi nel luogo dove svolgete il vostro faticoso lavoro''. ''Ho attraversato il Canale di Sicilia - ha insistito il vescovo nella sua omelia durante la messa - per portarvi la vicinanza affettuosa di tutta la Chiesa mazarese e per condividere la fatica quotidiana che, lontani dalle vostre famiglie, affrontate nel silenzio di queste acque oggi tranquille, ma talvolta rumorose e agitate''.

Ma mons. Mogavero ha messo in evidenza anche una seconda motivazione che ha spinto il vescovo a promuovere la particolare iniziativa: ''Mi riferisco - ha precisato - ai ripetuti salvataggi di immigrati che voi lavoratori del mare avete spontaneamente effettuato. Quando si tratta di soccorrere chi e' in pericolo, voi non guardate piu' la vostra sicurezza, ma prestate ascolto al grido di aiuto e vi immedesimate con chi lo emette''. Noi oggi - ha aggiunto mons. Mogavero - vogliamo ridare voce ai tantissimi che hanno trascinato nel fondo del Mediterraneo la speranza di un futuro dignitoso per loro e per i loro cari''.

Il vescovo, prima di salutare i pescatori ed alcuni panteschi guidati dal parroco di Pantelleria, padre Silvano Porta, ha infine precisato che ''come siciliani e come cristiani non possiamo rifiutare accoglienza a chi bussa al nostro cuore, prima ancora che alla nostra porta: la nostra identita' e la nostra cultura c'impediscono una simile chiusura''. La ''durezza'' di certi interventi legislativi, ad avviso del vescovo, ci deve ''spronare ancora meglio ad impegnarci nel processo di riconquista umana e civile del Mediterraneo''. ''Il Mare nostrum - e' stato l'ultimo auspicio del vescovo - diventi un mare di pace e di fratellanza attraverso la condivisione con gli altri cittadini dei Paesi rivieraschi''.