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20/07/2009 06:25:10

Cristaldi e la tragedia di Mazara: "Ringrazio le forze dell'ordine"

12,50 - "Nei confronti di Francesco Giacalone, autore dell'incidente che ha provocato la morte delle 4 donne di Mazara del Vallo, procederemo per omicidio volontario plurimo aggravato". Lo ha comunicato il Procuratore della Repubblica di Marsala, Alberto di Pisa.

12,10 - Un tunisino di 28 anni, Nasr Hafedh, è morto e un suo connazionale di 26 anni è rimasto ferito e giudicato guaribile in un mese, in un incidente stradale che si è verificato lungo la Provinciale 188, nel tratto che collega due frazioni balneari di Campobello di Mazara: Tre Fontane e Torretta Granitola. I due immigrati, entrambi regolari e residenti a Torretta Granitola, viaggiavano su un ciclomotore quando, per cause ancora in fase di accertamento da parte dei carabinieri, si sono scontrati con un'Audi 3 condotta da un giovane di 29 anni, rimasto illeso. Nasr Hafedh è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico nell'ospedale di Castelvetrano, ma qualche ora dopo é morto.


12,00 - Saranno celebrati  oggi, alle 15, nella cattedrale di Mazara del Vallo, i funerali delle quattro vittime dell'incidente stradale di venerdì scorso a Mazara del Vallo (TP), dove hanno perso la vita Susanna Siragusa, 83 anni, le figlie Filippa e Alda Andriani, di 50 e 48 anni, e la nipote Concetta Li Manni di 32 anni, figlia di Filippa. Le donne sono state investite da Francesco Giacalone, 25 anni, con un passato da tossicodipendente, che aveva appena rubato una Golf e che dopo l'incidente è fuggito per essere poi arrestato da carabinieri e polizia. Nell'incidente sono rimasti feriti la figlia di 3 anni di Concetta Li Manni, ancora ricoverata all'ospedale di Trapani, e Antonino Rondi, 57 anni, marito di Alda Andriani, guaribile in 10 giorni. Per la giornata dei funerali l'amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino.

Un automobilista, Antonio Viviano, 40 anni, e' morto poco dopo le 3 di questa notte in un incidente stradale avvenuto lungo l'autostrada Palermo-Mazara del Vallo, poco prima dello svincolo per Punta Raisi. Secondo una prima ricostruzione della polizia stradale, l'uomo, al volante di una Fiat Punto, ha perso il controllo il mezzo ed e' finito contro il guard-rail. Dopo l'impatto l'auto ha preso fuoco e l'uomo, che era residente a Cinisi, e' morto carbonizzato.Si allunga così la striscia di vittime della strada di questo terribile fine settimana, dopo le quattro donne uccise a Mazara del Vallo e le tre persone di Partanna finite in una scarpata con la macchina.

MAZARA
. Il pirata che ha ucciso 4 persone è stato subito arrestato nella notte della tragedia. Il Sindaco ha proclamato il lutto cittadino. Il tossicomane, che fuggiva su un auto rubata, si chiama Francesco Giacalone, e ha 25 anni. Nella sua folle corsa ha investito e ucciso quattro donne, e ne ha ferito altre due, mentre erano tranquillamente sedute a conversare davanti l'uscio di casa, come è tradizione fare nei paesi siciliani, davanti al civico 108 di via Luigi Vaccara.
Le quattro vittime sono Susanna Siragusa, le due figlie Filippa e Alda Andreani, e la nipote Concetta Li Mani.

“La nostra Città è abituata alle tragedie, che generalmente arrivano dal mare, ma questa appare assurda e di proporzioni gigantesche per la sua dinamica”.
Lo ha dichiarato l’on. Nicola Cristaldi, Parlamentare e Sindaco di Mazara del Vallo.

“Proprio mentre si sta tentando di ridare ottimismo alla nostra Città – ha aggiunto il Sindaco – giunge la notizia, che ha buttato Mazara nello sconforto. Il dolore della famiglia è il dolore dell’intera Città”.



LE VITTIME DI PARTANNA. Tre persone sono morte in un incidente avvenuto ieri sera sulla strada statale 118 tra Giuliana (Palermo) e Sambuca di Sicilia (Agrigento), all'altezza del bivio per San Carlo, una frazione di Chiusa Sclafani. Le vittime erano a bordo di una Mercedes classe «C» che dopo avere urtato il muretto di un vecchio ponte è finita su una scarpata di 15 metri.

Sull'auto viaggiavano Antonino Salamanca, di 56 anni, Agostina Randazzo e Salvatore La Rocca, entrambi di 50, tutti residenti a Partanna, un paese del trapanese al confine con la provincia di Palermo. A dare l'allarme, secondo quanto ricostruisce oggi il Giornale di Sicilia, sono stati alcuni automobilisti di passaggio che hanno notato il muro divelto e alcuni detriti sull'asfalto, prima di individuare la Mercedes in fondo al profondo burrone.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco, che solo a tarda notte sono riusciti a estrarre dalle lamiere i corpi delle tre vittime. Inutile la presenza di un elicottero del 118: i medici, che si sono calati in fondo alla scarpata, non hanno potuto fare altro che constatare la morte delle tre persone che erano all'interno dell'auto. Sul luogo dell'incidente sono ancora in corso rilievi da parte dei carabinieri della compagnia di Sciacca per ricostruire la dinamica e le cause dell'incidente.