L’uomo, che secondo i medici avrebbe contratto il virus, è un siciliano per il quale le autorità marittime hanno disposto un periodo di quarantena in cabina. La nave è la Fantasia della Msc Crociera, che ieri ha fatto scalo a Genova e attualmente è è ferma al porto di Napoli. Come prevede la prassi in questi casi
, il personale medico ha effettuato la profilassi alle persone che sono state a diretto contatto con il paziente. Al momento non risultano altri casi di contagio.
Ecco un decalogo di tutto quello che c’e’ da sapere su questa malattia.
L’influenza suina e’ una malattia respiratoria, tipica dei maiali. Viene causata da un virus influenzale di tipo A: e’ molto infettiva ma la mortalita’ e’ molto bassa. Si diffonde soprattutto nei mesi autunnali o in quelli invernali, proprio come la normale influenza.
In teoria l’influenza suina non puo’ essere presa dall’uomo. Ma esistono delle eccezioni, soprattutto se vivono a stretto contatto con i maiali. Per quanto riguarda l’influenza che conosciamo noi oggi, questo e’ un caso a parte: il virus si e’ modificato e non solo passa da maiale a maiale e da maiale a uomo, ma anche da uomo a uomo. Per questo il contenimento e’ un po’ piu’ difficile.
I sintomi dell’influenza suina sono uguali alla tradizionale malattia che prendiamo solitamente nel periodo autunnale: febbre, perdita di appetito, tosse, sonnolenza. Ma anche raffreddore, nausea, vomito, mal di gola, diarrea. In caso di altre malattie, l’influenza suina puo’ aggravarle.
Il virus da persona a persona passa con le secrezioni naso faringee, quindi con la tosse e lo starnuto (anche il bacio puo’ essere un veicolo del virus!). Ma come la normale influenza puo’ passare anche se si toccano delle superfici che contengono secrezioni infette: se ci si passa poi la mano in bocca o nel naso, il contagio e’ quasi sicuro. Meglio lavarsi spesso le mani.
E’ una malattia che non si prende assolutamente con il consumo di carni di maiale ben cotte. Non ci si puo’ ammalare di questo virus mangiando carne di maiale: al sicuro salami e la carne cotta a 70 - 80 gradi. Solitamente la carne di maiale non si mangia cruda, quindi non dovrebbero esserci problemi.
Ecco come si capisce se si tratta di influenza suina o di un normale raffreddore: si prende un campione di secrezioni respiratorie, con un tampone nasale o un tampone faringeo. La rilevazione deve essere fatta nei primi giorni nei quali si riscontrano i sintomi. I bambini possono espellere il virus anche per piu’ di 10 giorni.
L’influenza suina e’ un’epidemia meno pericolosa di quella aviaria, che era piu’ letale: furono moltissime le vittime, ma in quel caso il virus non era trasmissibile da uomo a uomo, quindi il contenimento risulto’ piu’ facile. L’influenza suina passa da uomo a uomo, ma e’ sicuramente meno letale.
L’Organizzazione Mondiale della Sanita’ sta monitorando la situazione, pensando di poter passare dall’attuale fase tre di allerta alla fase quattro. La pandemia e’ possibile: in casi passati le vittime di pandemie erano giovani adulti, senza problemi di salute. Come sta avvenendo ora per l’influenza suina.
Ecco i farmaci che possono essere usati: i virus isolati sono resistenti all’amantadina e alla ri mantadina, percio’ sono raccomandati per la prevenzione ma anche per il trattamento l’oseltamivir e lo zanamivir. Il vaccino non esiste ancora. Ma e’ meglio evitare cure fai da te: in caso di dubbio, recarsi subito in ospedale.
Il consiglio rimane comunque quello di non visitare le zone del Messico, e degli altri paesi maggiormente colpiti, dove si trovano i focolai dell’infezione. Prima di un viaggio in queste zone, meglio consultare il sito internet "Viaggiare sicuri", della Farnesina.