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20/08/2009 11:33:48

Aumentano le "cattive" vacanze in Sicilia

Telefono Blu stima in circa 360 euro medi il rimborso per vacanza rovinata a persona che, moltiplicati per le migliaia di casi, raggiungono una cifra non indifferente.
Il primato, in negativo, (con il 26% delle segnalazioni, quindi il 3% in più rispetto all’anno scorso) va alle segnalazioni per i viaggi, soprattutto pacchetti, acquistati anche solo in parte sul web o in agenzia di viaggi, con un consistente incremento per i problemi creati da alcuni tour operator low cost che non hanno garantito le prenotazioni .
I dati mostrano anche un incremento dei viaggi verso mete lontane .All’interno delle segnalazioni relative ai paesi esteri, trova il primo posto il mancato rispetto contrattuale, nel 33% dei casi, seguito dai recessi (26%), overbooking (6%) ed epidemie o eventi naturali, con il 5%. In circa 1 su 5 si associano anche i problemi dei vettori.
Al secondo posto, le vacanze in Italia. In leggera crescita, le segnalazioni relative a qualità del servizio delle strutture ricettive del nostro paese (alberghi, residence , agriturismi , case vacanze , campeggi ecc ), con una percentuale del 21% . In testa, con il 45%, i disagi nelle strutture ( non corrispondenti alle aspettative soprattutto per quanto riguarda, alimentazione, pulizia e mancanza di sicurezza ). Seguono i recessi al 33% , gli overbooking al 9% .
Terzo posto i vettori ( 21% delle segnalazioni con un incremento del 2% rispetto al 2008. Anche qui il dato è in salita per i problemi generati, in particolare, da una compagnia aerea low cost. Al primo posto, gli scali aerei e i voli con il 40% dei casi (27% ritardi e 15% problemi legati ai bagagli ) . Con il 15% seguono le navi, soprattutto per ritardi ei disagi del viaggio . 12% i treni e 10% le autostrade.
Con il 12% si distinguono anche i disservizi arrecati ai turisti dai Comuni in cui questi vanno a villeggiare. ( 4000 nel nostro paese ) . Mancanza di informazioni , multe a go go anche a ferragosto , striscie bianche eliminate . assenza di parcheggi e raccoglitori di rifiuti differenziati e non , barriere architettoniche e problemi di sicurezza ecc.
I prezzi scendono per la prima volta dalla introduzione dell’euro e le segnalazioni si riducono al 5%
Non mancano poi, al 3%, le emergenze ambientali (rumori ,inquinamenti mare , spiagge senza sicurezza e piene di rifiuti , abusi, etc…

Le provenienze delle chiamate
: Palermo il 32% , Catania il 26% , Massina al 12% , Caltanisetta al 6% e a seguiire le altre provincie

La Sicilia è segnalata dal 6% delle segnalazioni pervenute a tutti i centralini in Italia e dal web.
In particolare si denunciano , i problemi dei trasporti navigazione in genere, anche negli imbarchi, abusi, pulizia delle spiagge –raccolta rifiuti ,pulizia . Ricettività alberghiera e abitazioni- Il 50% delle segnalazioni riguarda la zona orientale .Segue la zona occidentale e poi le isole .In particolare ci sono proteste per gli abusi nelle spiagge


Come tutelarsi al ritorno dalle vacanze?

Se avete acquistato il viaggio “ pacchetto” avete 10 giorni dal vostro rientro per la contestazione del viaggio. Negli altri casi, avete anche un anno. L’importante è inviare una raccomandata,  al piu’ presto, laddove avete acquistato il viaggio e per conoscenza al tour operator o altri soggetti interessati e chiaramente a Telefono Blu. Dovete poi conservare - incalza il presidente nazionale di Telefono Blu Consumatori Pierre Orsoni - testimonianze, filmati, foto e quant’altro testimonii direttamente il disagio ed il danno subito . Non accettate liberatorie in aeroporto, sia per i ritardi che per i bagagli, e  - se non ritenuti equi - nemmeno i bonus del tour operator ed optate per il Giudice. Per denuncie sulla qualità ambientale , della ricettività, salute ecc. occorre scrivere anche ai Sindaci delle città coinvolte. L’importante è non lasciar perdere e chiedere l’equo risarcimento. Telefono Blu Consumatori invita anche ad inviare email a telblu@tin.it con video, foto e quan’altro attestanti la vacanza rovinata. "Confermiamo - insiste Orsoni - che i viaggi all’estero non sono diminuiti, e che le maggiori presenze in Italia anche nel Sud non sono dovute ad una scelta di qualità ma al fatto che oltre 5 milioni di italiani di cui 300 mila emiliano romagnoli  hanno fatto le vacanze che non hanno potuto lo scorso anno. Per la qualità soprattutto il Sud rimane al palo e occorre migliorare il sistema dei trasporti".