Si tratta di ANGUZZA Francesco Paolo, 24enne trapanese, pregiudicato, e DE
VINCENZI Roberto, 21enne, ed altro giovane, 17enne, scampato alle manette per via della giovane età ma denunciato alla competente Procura della Repubblica dei Minori di Palermo. I due arrestati sono custoditi presso le camere di sicurezza della Compagnia CC di Trapani, a disposizione dell’A.G. per il giudizio direttissimo che si terrà nella giornata di domani. I tre avevano asportato numerosi capi di abbigliamento dai negozi alla moda di Trapani, dopo averli privati, in pochi secondi, delle cosiddette placche antitaccheggio ed antifurto, di cui oggigiorno sono dotati tutti i capi di vestiario proprio al fine di impedire il furto degli stessi mediante l’ausilio del metal detector, che suona non appena rileva il magnete applicato al tessuto.
La tentazione del furto ha “contagiato” anche altri due giovanissimi, pregiudicati in erba, che sempre nella serata di ieri hanno derubato un ipermercato nella zona di San Cusumano, appropriandosi di bottiglie di birra ed alcolici, e fuggendo a bordo di motorini lanciati a tutta velocità , che non è sfuggita all’attenzione di un equipaggio del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Trapani, diretto dal Tenente Carella, che hanno intercettato i due giovanissimi ladruncoli, poi accertati quali non ancora 15enni, e per i quali è scattata solo la segnalazione alle Autorità competenti.
Ed ancora, a testimonianza dell’incisività del dispositivo di controllo del territorio attuato sotto la guida del Colonnello Barbano, nelle maglie dei Carabinieri è caduto anche un pregiudicato di Rilievo, frazione di Trapani, di nome AZZARO Mario, 24enne, che a seguito di un servizio di prevenzione condotto da un pattuglia della Stazione di Locogrande, è stato trovato in possesso di un fucile da caccia cal. 16, risultato di provenienza furtiva ed occultato in un doppiofondo del bagagliaio della sua autovettura. Per il giovane l’Autorità Giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari. I Carabinieri di Locogrande stanno ora approfondendo il motivo della detenzione illecita dell’arma, ora in sequestro, ed i probabili propositi delittuosi dell’arrestato.
Le refurtive rinvenute dai vari episodi di furti sono tutte state riconsegnate ai legittimi proprietari.