e nello specifico quella ristretta presso la casa circondariale di Palermo ‘Ucciardone’ è di circa 800, il doppio della capienza prevista”. Una cifra che, secondo il sindacato, è destinata ad aumentare: a giorni è prevista l’apertura di un nuovo reparto con altri 60 detenuti.
“Il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria – continua la nota – ha assicurato che avrebbe mandato con l’apertura di questo nuovo reparto 20 unità circa di appartenenti al corpo, che ovviamente non coprono neanche il 10 per cento della carenza organica”. Mancherebbero, infatti, “circa 250 uomini”.
“A ciò si aggiunge – concludono gli agenti penitenziari – che il personale è costretto ad operare con turni massacranti di almeno otto ore ed a fine mese non si vede pagato il lavoro straordinario effettuato”.