E’ stato deciso oggi dopo un incontro tra Cgil, Cisl, Uil e Confsal, con le rispettive federazioni di categoria, e l’assessore regionale alla Programmazione, Gaetano Armao, al termine della manifestazione che ha portato in piazza a Palermo migliaia di precari della scuola. Al vertice del 22 ci saranno il presidente della Regione e l’assessore alla pubblica istruzione.
“Nel corso dell’incontro- dice Mariella Maggio, segretaria generale della Cgil siciliana- e’ emersa la chiara consapevolezza del governo regionale sulla gravita’ della situazione, anche se si poteva arrivare al confronto anche prima visto che come sindacati Confederali abbiamo posto il problema già a luglio”. I sindacati hanno illustrato le
conseguenze del taglio di circa 7 mila posti sul mondo del lavoro e sull’istruzione pubblica in Sicilia. “Si tratta di tagli- osserva Maggio- che possono causare il disastro in una regione come la nostra e su tutto il tessuto sociale. E’ per questo- aggiunge- che ci auguriamo che il presidente della regione e tutti i parlamentari eletti nell’isola si impegnino per ottenere la modifica radicale della legge sulla scuola”.