Si tratta - denunciano i volontari dell'Oipa: Martinez, Scardino, Urso - di un fatto inammissibile e illegale, perchè il canile nasce per accogliere i randagi, non per chi invece vuole disfarsi del proprio cane.
Tra l'altro, si tratta di cani non dichiarati come la legge prevede (cioè non dotati di microchip).
Chi sono gli impiegati che hanno permesso ciò? L'Oipa sostiene di avere "tantissimi esempi" di proprietari che hanno chiesto ed ottenuto per vie traverse l'ingresso dei propri cani al canile.
Speriamo che dal Comune venga una pronta risposta.