Il servizio è già partito nelle città piccole, ma per il resto è tutto in alto mare. E se a Trapani c’è uno scontro aperto con il Comune per l’utilizzo della discarica di Borranea, ora a protestare sono i cittadini, assolutamente disinformati su quello che sta accadendo, anche perché l’Ato non ha fatto alcuna
campagna di comunicazione degna di questo nome, e come abbiamo denunciato questa estate, tutto il materiale prodotto, i manifesti, le tabelle affisse per le città erano assolutamente incomprensibili.
E’ per questo che – con grande ritardo e cercando di salvare il salvabile – l’Ato Tp1 ha deciso di fare affiancare gli operatori addetti alla raccolta, nelle poche zone dove il servizio esiste, da esperto per fornire informazioni sul servizio e sulla corretta modalità di differenziazione dei rifiuti e per distribuire materiale informativo.
Ma non basta. E infatti il numero verde messo a disposizione dall’Ato è stato invaso dalle telefonate, e molti cittadini non hanno trovato risposta alle loro richieste o alle loro lamentele.
E’ la stessa Ato a fare ammissione del servizio difettoso, promettendo che il personale verrà potenziato. Il numero di telefono è 800 601 167.
A Marsala il servizio doveva partire il primo aprile, poi è stato slittato al primo ottobre, ora si sa che partirà – forse – il primo novembre.
E ancora una volta il Comune è stato costretto a scucire soldi per ottemperare a questa mancanza. Il Dirigente Lillo Princi è dovuto ricorrere ai privati per garantire la raccolta dei rifiuti solidi urbani. Il Comune voleva procedere all’acquisto di nuovi mezzi, ma non ha potuto farlo, proprio perché era nell’attesa che entrasse in funzione l’Ato.
LA SVOLTA DI LOMBARDO. Intanto il governo regionale pensa di tagliare gli Ato e di ridurli a nove, uno per provincia. Si annuncia come una vera svolta nella gestione dei rifiuti, quella presentata da Raffaele Lombardo. “Riduciamo gli Ato a nove. Avremo maggiore omogeneità , maggiore semplificazione. Così sarà per tutto”. La notizia giunge all’indomani del provvedimento con il quale la Giunta regionale ha dato mandato all’Agenzia dei rifiuti di chiudere il rapporto con le ditte che avevano vinto la gara per quattro termovalorizzatori in Sicilia ed ha ridotto il numero degli Ato, ossia gli ambiti territoriale ottimali.
“La cosa più importante di questo provvedimento – dice Lombardo – è che ad occuparsi della gestione dei rifiuti siano i sindaci. Il sindaco si fa carico dei problemi dei cittadini e però, oltre che farsene carico, oltre a sentirsi gli insulti o le critiche, ha in mano il potere per affrontare i problemi. Oltre a rendere conto ai cittadini sull’efficienza del servizio si farà render conto del pagamento della tariffa. Questo – conclude il governatore – deve portare ad un riassorbimento del debito. Tamponiamo e recuperiamo. Resta poi chiaramente la nostra libertà , finalmente, di contrattare liberamente con le stesse imprese”.