commentando la presenza, tra gli ospiti, di Lele Mora, ha così scritto: «Sgarbi ne parla come se fos¬se una specie di profeta o di santo¬ne, invece che un’ex potente ma¬nager di vip tv e starlette di incerto valore, con sulle spalle più di un guaio giudiziario»
Il critico d’arte e sindaco di Salemi replica così: «Sono sinceramente pentito, dopo le critiche de “L’Avvenire”, per la presenza di Lele Mora. Pertanto, convinto della bontà delle osservazioni del quotidiano dei vescovi, rinuncio alla presenza di Mora e, al suo posto, invito Fabrizio Corona come martire della giustizia»