Daniela Troja sono comparsi quei soggetti che secondo la Dda di Palermo furono artefici di un patto con la mafia per la realizzazione di un parco eolico nelle campagne di Mazara, in contrada Aquilotta. Patteggia l'imprenditore di Salem
i Melchiorre Saladino, rito abbreviato tra gli altri per Giovan Battista Agate fratello del capo mafia di Mazara, Mariano Agate.
Melchiorre Saladino, nello schema riportato dagli inquirenti, sarebbe stato incaricato dell' dell’operazione che doveva portare alla realizzazione del parco, impegnandosi a garantire al boss le somme che gli imprenditori solitamente danno alle cosche per potere realizzare i lavori nei territori da loro controllati.
La scelta dell’impresa da favorire tra le tante per la realizzazione degli impianti cadde sulla Sud Wind, appoggiata anche dal mafioso Giovan Battista Agate, fratello del boss detenuto Mariano Agate. Per consentire all’azienda di spiazzare la concorrenza e far vincere la Sud Wind, addirittura, Saladino riesce a mettere le mani sull’offerta della Enerpro, altra impresa candidata, chiusa in una cassaforte degli uffici comunali di Mazara. In questo modo la Sud Wind riesce a modificare rendendola più competitiva la propria proposta di convenzione col Comune.