Lo ha detto il senatore dell’Udc, Salvatore Cuffaro imputato nel processo Talpe alla Dda davanti alla terza sezione della Corte di Appello di Palermo, dove è cominciata la requisitoria del procuratore generale al processo che vede imputati, appunto, l’ex governatore siciliano Cuffaro e il manager d
ella sanità privata Michele Aiello.
I due sono stati condannati in primo grado, rispettivamente, per favoreggiamento e associazione mafiosa a 5 e 14 anni di carcere. L’accusa, rappresentata dai Pg Daniela Giglio e Enza Sabatino, sta ricostruendo i rapporti tra Cuffaro e l’ex assessore comunale dell’Udc Mimmo Miceli, condannato per mafia, uomo di fiducia del boss di Brancaccio, Giuseppe Guttadauro.
“La candidatura di Miceli – hanno sostenuto i magistrati – non era solo politica come ha sempre sostenuto Cuffaro, ma fu sponsorizzata dalla mafia. Il governatore, infatti, non poteva non sapere degli strettissimi rapporti tra Guttadauro e l’ex assessore”.