E' cambiato il clima...
Le istituzioni lavorano giorno dopo giorno per estirpare un male dal nostro territorio, che non è soltanto regionale ma molto più vasto e tenuto sotto controllo dalle organizzazioni criminali.
Speriamo bene...
Dobbiamo tenerci sempre guardinghi perché l’organizzazione criminale riesce a riciclarsi in ogni maniera, sostituire i suoi capi e utilizzare metodi sempre nuovi.
C’è una contraddizione da rilevare. I politici esultano, ma non c’è nessuna norma reale di contrasto alla criminalità organizzata nel “pacchetto sicurezza” appena approvato dal Governo. Sono tutti bravi a fare il plauso per l’operazione antimafia ma non c’è nessuno che s’impegna per rafforzare davvero le forze dell’ordine in provincia di Trapani. ...
Questo è imputabile alla nostra deputazione nazionale, non ai parlamentari regionali. Le prerogative del Parlamento siciliano sono diverse, non possono entrare in queste vicende di carattere nazionale.
Ma anche lei si sarà accorto di questa contraddizione.
Io più volte ho sottolineato questa necessità di ristabilire un equilibrio delle cose. Spesso l’assegnazione degli uomini e delle risorse avviene in maniera ragionieristica, cosa che non può accadere perché ogni territorio ha una sua peculiarità ben precisa. La provincia di Trapani non può essere trattata come le altre province facendo rispettare dei parametri nudi e crudi quando invece bisogna assolutamente far conto con una lotta a tutti i livelli che le forze dell’ordine stanno facendo in provincia di Trapani e che nelle altre realtà non c’è. Basta aggiungere il fatto che il latitante numero uno, Matteo Messina Denaro, è trapanese e secondo me bisognerebbe che le istituzioni romane si concentrassero molto di più sul nostro territorio.