L’omicidio fu commesso l’1 giugno 2008 in contrada Fornara, nell’entroterra di Marsala, e fu il tragico epilogo dell’ennesima lite tra due nuclei familiari in ‘’guerra’’ per l’acquisto di un terreno. Il delitto si consumo’ dentro il garage dei fratelli Antonino e Vincenzo Lentini, dove la vittima, inseguita dal rivale, aveva cercato inutilmente scampo. Lo scorso 3 novembre, il pubblico ministero aveva invocato, per Francesco Papa, la condanna a 18 anni di carcere.
L'omicidio di Gaspare Gentile risale al 1° giugno 2008 in contrada Fornara. Era un ragazzo molto conosciuto in città , noto anche per essere stato, nel 2006, candidato al Consiglio provinciale di Trapani nella lista "Liberi" dell'ex deputato nazionale dell'Udc Massimo Grillo e nel 2007 al Consiglio comunale di Marsala con i Ds. Diplomato in ragioneria, insieme al padre e ai due fratelli gestiva nella contrada Santo Padre delle Perriere un'azienda per l'estrazione e la lavorazione artistica dei conci di tufo. Gaspare e Francesco Papa erano coetanei ed amici, ma una lite familiare circa una compravendita di terreno avevano cambiato le cose. Gli attriti tra le famiglie durarono per giorni. Gli abitanti della contrada raccontano che in quel periodo c'era talmente nervosismo che nessuno dei Papa o dei Gentile camminava da solo. I battibecchi si fecero sempre più costanti e ravvicinati fin quando domenica 1° giugno 2008, dopo un breve inseguimento lungo la strada che porta a Contrada Fornara, le auto dei Gentile e dei Papa si fermarono per affrontare la situazione. Ci fu una rissa che portò allo svenimento il padre di Francesco Papa, Vincenzo, 60 anni. Fu colpito infatti alla testa da una zappa, e la copiosa perdita di sangue spinsero il figlio a pareggiare i conti con Gaspare Gentile, ritenuto l'autore della sprangata ai danni del padre, che successivamente fu trasportato all'ospedale Villa Sofia di Palermo in prognosi riservata. Gentile fu inseguito. Lui si nascose in un garage. Fu trovato da Papa, che gli sparò come in una sorta di esecuzione. Immediate le indagini che hanno prodotto l'arresto di Francesco Papa insieme all'uomo di 42 anni che era intervenuto nella lite.
La famiglia di Gaspare Gentile, rappresentata nel processo dall'avvocato Carlo Ferracane, ha reso pubblica tutta la sua amarezza per la vicenda. Il padre si è definito "scontento" della sentenza del giudice.