Venti anni di reclusione sono stati chiesti per Gino Guzzo, di Montevago; 18 per Raffaele Sala, di Burgio; 16 per Accursio Dimino, di Sciacca, Salvatore Imbornone, di Lucca Sicula, Antonio Pumilia, di Menfi e Antonino Gulotta, di Montevago; 14 per Michele Barreca e Giacomo Corso, di Menfi; 12 per Girolamo Sala e Pietro Antonio Derelitto, di Burgio, Giuseppe Barreca, di Menfi, Antonino Montalbano e Giuseppe Orlando di Ribera; 2 anni e 6 mesi ciascuno per Leonardo Tavormina, di Menfi, e Michele Giambrone, di Villafranca Sicula, accusati di favoreggiamento.
Per un'intera famiglia di Ribera, i Capizzi (due di loro si chiamano entrambi Paolo, altri due Giuseppe e uno Francesco), sono stati chiesti in totale 76 anni di carcere. Per Calogero Rizzuto, di Sambuca, che di recente ha deciso di collaborare con la giustizia, i pm hanno chiesto 4 anni.
I pm hanno chiesto l'assoluzione per non avere commesso il fatto di tre imputati: Antonio Pumilia, Giacomo Corso e Michele Barreca, tutti di Menfi. Erano accusati di danneggiamento. Per tutti gli altri soggetti coinvolti nell'indagine si procede con il rito ordinario.