Condannati a sei mesi ciascuno anche tre commercianti: Rosalia Messina, Leonardo Ragusa e Vincenzo Schillaci, imputati di favoreggiamento per avere negato di pagare il pizzo. Il processo si è svolto davanti al Gup Mario Conte con il rito abbreviato che ha dato la possibilità agli imputati di ottenere lo sconto di un terzo della pena. I pubblici ministeri erano Annamaria Picozzi e Marcello Viola.
IMPUTATI E CONDANNE. Questo l'elenco completo degli imputati e le rispettive pene: Francesco Briguglio 3 anni e 4 mesi (ha ottenuto un ulteriore sconto riservato ai pentiti), Giuseppe Bruno 6 anni, Giuseppe Biondino 8 anni, Fabio Chianchiano 9 anni e 4 mesi, Domenico Ciaramitaro 6 anni, Antonino Cusimano 6 anni, Gabriele Davì 8 anni e otto mesi, Salvatore Davì 6 anni, Rosolino Di Maio 8 anni, Salvatore Di Maio 6 anni, Gaspare Di Maggio 6 anni, Mario Ferrazzano 8 anni, Francesco Franzese 2 anni e 8 mesi (anche lui è un collaboratore di giustizia), Roberto La Vardera 8 anni, Giuseppe Lo Verde 11 anni e sei mesi, Antonino Mancuso 6 anni e 4 mesi, Salvatore Mangione 8 anni, Rosalia Messina 6 mesi, Leonardo Ragusa 6 mesi, Vincenzo Schillaci 6 mesi, Domenico Serio 6 anni, Guido Spina 5 anni, Mariano Troia 8 anni.
Gli imputati sono stati condannati anche al pagamento dei danni in favore delle parti civili: Marcello Bongiovì e Giuseppe Todaro, rispettivamente legale rappresentante della Bfg ricevimenti e titolare della Iregel Srl, che si erano ribellati al racket; Comune e Provincia di Palermo, Confcommercio, Centro Pio La Torre, Confindustria Palermo e Sicilia, Solidaria, Sos Impresa, Fai ed Addiopizzo.